Cronaca

Botte da orbi al bar durante la “Notte verde”, scoppia la polemica

Bottigliate in testa per futili motivi, caos in piazza e danni al locale. E' scontro sindaco-centrodestra

Botte da orbi al bar durante la “Notte verde”, scoppia la polemica

Una violenta zuffa è scoppiata in pieno centro a Verdellino nella notte tra sabato 30 agosto e domenica 31, mentre era in corso la “Notte Verde”. E’ scontro tra il sindaco e il centrodestra.

Botte al bar

Quella di sabato doveva essere una bella serata di festa, come lo è ogni “Notte bianca” che a Verdellino è ovviamente… verde. Famiglie, ragazzi, anziani per strada, nei bar, con la voglia di godersi la bella manifestazione, che però si è chiusa davvero male. Dopo la mezzanotte infatti si è trasformata in un incubo per chi si trovava in un bar in piazza Resistenza o nelle vicinanze: secondo testimonianze, due uomini di origine straniera, si sono azzuffati per futili motivi – pare che uno fosse rimasto troppo in bagno suscitando l’irritazione di chi stava in attesa – Uno sguardo e forse un’urto, poi uno dei due ha scagliato contro l’altro una bottiglia di vetro, ne è seguita una zuffa che ha scatenato il panico tra i presenti. Un fuggi fuggi generale, poi qualcuno è intervenuto a calmare gli animi, è arrivata la Polizia locale (impegnata con dei ragazzini) e uno dei due si è allontanato. Alla fine il bar ha abbassato la serranda. Il sindaco Silvano Vanoli ha chiesto l’intervento dei carabinieri. Presente anche l’assessore a Commercio, Sport, Cultura e Biblioteca Licia Ghidotti.

Sui social scoppia la polemica

Indignato il popolo del web, dove si sono riversati decine e decine di commenti, tra amarezza, delusione e rabbia. Chi si è sfogato contro l’Amministrazione,  qualcuno chi contro le Forze dell’ordine, chi semplicemente ha parlato di troppa “gentaglia in giro”.

“Siamo stanchi, non è la prima volta che succede in piazza – ha scritto una cittadina – abbiamo una Tenenza dei carabinieri, dove sono?”

“Non è solo una rissa, è lo schifo che gira in tutte le zone del paese – ha aggiunto un altro – in pochi giorni hanno rubato in due auto in via Veneto. Se ne sentono e ne vedono di ogni… Non è possibile non riuscire a controllare un paese come Verdellino, che non è una metropoli. Vogliamo mettere le telecamere che sono state promesse da anni? I problemi si risolvono, non si spostano da una parte all’altra, adesso è l’ora dei fatti”.

“Se non avessi preso in tempo i miei nipoti di 7 e 10 anni si sarebbero presi delle bottigliate in faccia” ha affermato un’altra donna.

“Volevo portare i nonni in piazza a fare un giretto, per fortuna non l’ho fatto… così anziani non sarebbero nemmeno riusciti ad alzarsi in tempo dal tavolo… E’ l’unica festa di paese dove succede una cosa del genere…” ha rimarcato un’altra cittadina ancora.

Centrodestra: “Far West, piazza allo sbando”

Sui social a picchiare duro è stato anche il segretario di Forza Italia Anton Saccà, che parla di Far West.

“Ci saremmo aspettati un momento di festa, condivisione e serenità per il nostro paese – ha commentato – una serata pensata per riunire la comunità, con bambini, famiglie e giovani a popolare il cuore del paese. Purtroppo, così non è stato. Quanto accaduto ha trasformato in pochi attimi l’atmosfera di festa uno scenario da Far West, con una rissa scoppiata sotto gli occhi increduli di cittadini e passanti, con vetri e bottiglie che ‘volavano’. E’ inaccettabile che il centro del paese diventi teatro di violenza, proprio mentre si cerca di promuovere aggregazione e vivacità sociale. La sicurezza pubblica è un bene comune, e la sua tutela spetta alle istituzioni, a partire da chi ha promesso in campagna elettorale alla nostra comunità di essere ‘in mani sicure’. Serve una riflessione seria su come vengono gestiti gli eventi pubblici e su quale visione di paese vogliamo costruire: un luogo sicuro, accogliente e realmente partecipato o uno spazio dove la violenza può esplodere impunita? E’ giusto che ciascuno si prenda le proprie responsabilità e metta in campo delle strategie risolutive che fino ad oggi non abbiamo riscontrato. La notte bianca avrebbe dovuto unire e invece ci ha lasciato l’amaro in bocca e molte domande aperte. Confidiamo in una presa di coscienza di quanto accaduto da parte di chi ci rappresenta istituzionalmente, e che ci siano interventi incisivi e risolutivi per ridare alla nostra comunità la giusta sicurezza e auspicata serenità”.

Contattato, Saccà ha rincarato la dose.

“Ero alla festa ma non ho assistito direttamente alla scena – ha spiegato – mi hanno riferito che due persone, straniere di più o meno una quarantina d’anni, hanno litigato nel bar in piazza uno ha lanciato una bottiglia e ha preso in testa l’altro, poi ne ha lanciate altre due, schivate. Ma l’altro ha reagito lanciando tavoli e sedie, creando caos e spavento in piazza, oltre a danni al bar. Famiglie e ragazzini sono scappati, rifugiandosi in altri locali. La Polizia locale era impegnata pochi metri più in là, sul  sagrato della chiesa, a sedare un’altra rissa tra ragazzini… Visto cosa stava succedendo gli agenti si sono dirottati al bar. Il gestore è stato anche lui una vittima, dall’inizio dell’estate ci sono già state altre risse in paese, l’Amministrazione non ha preso i giusti provvedimenti, evidentemente.  Cose che capitano? Vero ma a Verdellino troppo spesso, una situazione fuori controllo. La piazza non è sicura. Gli altri anni con la Locale a presidiare la manifestazione erano presenti anche i carabinieri, quest’anno no. Per fortuna la situazione non è degenerata ulteriormente. L’Amministrazione si è concentrata per mesi a far cassa con le multe, lasciando la piazza allo sbando completo”.

A intervenire è stato anche il capogruppo del centrodestra Umberto Valois, che non ha lesinato critiche pesanti.

“Ero in piazza e mi sono spaventato per le persone che erano lì a divertirsi, la gente urlava e se ne andava – ha affermato il capogruppo di ‘Insieme per cambiare’ Umberto Valois – Non entro nel merito dell’episodio in sé, ma a differenza dell’ultima notte bianca organizzata, quando io ero assessore alla Sicurezza, mancava la pattuglia dei carabinieri. C’erano quattro agenti della Locale, i volontari dei carabinieri in congedo e della Protezione civile, che ringrazio per il lavoro fatto. Qui però c’è un problema a monte: l’Amministrazione non sta gestendo in maniera adeguata i vari disordini che si sono verificati in paese, più che in ‘mani sicure’ siamo in ‘mani sbagliate’. Abbiamo lottato tanto per avere la Tenenza dei carabinieri, che ringrazio, inammissibile che non ci fossero: significa che il sindaco non si è adoperato a sufficienza affinché fossero presenti. Una negligenza nella gestione, verificheremo anche se per la serata siano stati messi in campo tutti gli strumenti necessari, come il Piano di sicurezza, e seguite le procedure previste”.

Ogliari: “Sulla sicurezza presentata una mozione”

La capogruppo di “Vivere!” Helga Ogliari ha voluto ricordare che le preoccupazioni sul tema della sicurezza erano già state segnalate in passato.

“Avevamo già espresso la nostra preoccupazione per i problemi di sicurezza e del disagio giovanile – ha affermato – e avevamo presentato una mozione a cui la maggioranza ha votato contro.

Il sindaco: “Nessuna negligenza”

Il primo cittadino Silvano Zanoli dal canto suo mette i puntini sulle “i”.

“Mi ero allontanato poco prima che accadesse il parapiglia ma da quanto ho appreso il diverbio è scaturito nel locale tra due stranieri, uno però è un albanese cliente abituale che era lì con famiglia e amici al seguito, una persona pacifica e tranquilla – ha chiarito – l’altro invece è un nordafricano, forse marocchino, mai visto prima. Ha bussato alla porta della toilette più volte mentre era occupata dall’albanese e quando quest’ultimo è uscito pare l’abbia urtato, rovesciandogli della birra addosso. Da qui il parapiglia, la bottiglia lanciata contro l’albanese, forse anche un portacenere, poi la zuffa, uno dei due che è finito su un tavolo, sfondandolo. Non sono volati tavoli e sedie. Tengo a sottolineare che quindi non erano due balordi venuti a creare scompiglio apposta. Un brutto episodio che però è durato pochi minuti, con il nordafricano che si è dileguato. Nel mentre i quattro agenti della Locale erano alle prese con dei ragazzini: nessuna rissa però, giocavano ed è stato detto loro di non creare caos. La serata fino ad allora era andata benissimo, almeno 1500 presenze”.

Quanto alle critiche ricevute, Zanoli ha replicato punto su punto, fermo nel respingere le accuse di aver gestito male la festa sotto l’aspetto della sicurezza.

“Abbiamo provveduto a fare la segnalazione dell’evento in Questura – ha precisato – c’è tanto di ordinanza del questore girata alla Prefettura, alla Tenenza dei carabinieri di Zingonia e alla Compagnia di Treviglio. I militari quindi avrebbero dovuto essere presenti o passare ma sicuramente avranno dovuto fronteggiare mille altre emergenze e urgenze. La mancata presenza non è stata quindi causata da una mia negligenza”.

“Comportamento e dichiarazioni misere”

Il sindaco è poi passato al contrattacco.

“Mi è spiaciuto vedere qualcuno dell’opposizione o amici di questi ultimi fomentare tensione e agitazione a seguito di un episodio che andava analizzata nello specifico, senza creare zizzania – ha detto senza peli sulla lingua – qualcuno ha aggredito verbalmente anche il gestore del bar che probabilmente è lui stesso una vittima, del resto ha sporto denuncia contro il nordafricano. I carabinieri hanno già visionato le immagini delle telecamere, le indagini sono in corso e qualche segnalazione è arrivata. Sono convinto che sarà individuato e saranno definite le responsabilità di ognuno. Da mesi questa Amministrazione ha preso provvedimenti per contenere questi accadimenti nei luoghi di aggregazione, come il divieto di vendere alcolici in orari serali o di asporto di bottiglie e bicchieri di vetro, che qualcuno dell’opposizione ha osteggiato. L’attenzione è sempre massima ma se ci sono 1500 persone in giro può sempre accadere di tutto e trovo miseri sia l’atteggiamento che le dichiarazioni del centrodestra”.

Circa le bordate arrivate dai social, Zanoli è passato oltre ma ha precisato un dettaglio in merito a certe affermazioni relative all’assessore Ghidotti, accusata di “aver gettato benzina sul fuoco”.

“Probabilmente si sarà rivolta al gestore circa la presenza delle bottiglie e dei bicchieri di vetro, essendo la zuffa poi avvenuta appena fuori dal bar – ha concluso – In ogni caso non mi sento di dare responsabilità all’esercente: è stato uno screzio finito male. In paese abbiamo 60 nazionalità diverse, ognuna con la propria sensibilità, il suo modo di vedere le cose e i propri comportamenti legati ad aspetti culturali. Tutto va tenuto sotto controllo e tengo a sottolineare che gli agenti sono intervenuti subito e non ci sono stati feriti, giusto un segno sulla fronte del cittadino albanese, rammaricato e arrabbiato per l’accaduto”.

Ghidotti: “Episodio strumentalizzato a fini politici”

“Sono profondamente offesa e amareggiata per quanto successo durante la Notte in Verdellino – ha affermato l’assessore Ghidotti – Due persone straniere si sono azzuffate all’esterno del bar-gelateria in piazza Resistenza, mentre la festa stava avendo un grande successo, come ormai da quattro anni a questa parte. Fortunatamente non ci sono stati feriti, solo spavento per chi era seduto vicino. Sono amareggiata perché episodi come questo vengono spesso strumentalizzati per fini politici. Purtroppo, molti di quelli che criticano sono bravissimi anche dietro una tastiera”.

Poi ha aggiunto:

“Gli individui coinvolti sono stati identificati e le querele sono state presentate – ha continuato – La Polizia locale e i carabinieri in congedo sono intervenuti prontamente per ristabilire l’ordine, all’arrivo dei carabinieri chiamati anche dal sindaco tutto era tornato alla normalità. Cercheremo di aumentare i controlli e di migliorare le attenzioni tuttavia che ognuno faccia il suo! Sono stanca di perdere tempo con queste provocazioni che sembrano avere fini prettamente politici. Il programma degli eventi della Sagra è invece ricco di attività interessanti, anche a sostegno di cause solidali, che continueranno fino al 15 settembre”.