Boom! E il mega acquedotto Exide venne giù come un fuscello...
Dieci anni fa lo spettacolare abbattimento programmato dell'acquedotto Exide: 54 metri di altezza, 47 anni di servizio e una capienza di 440mila litri
E chi non se la ricorda, a Romano: è la torre dell'acquedotto dell'Exide, rimasta per decenni il simbolo cittadino di quel colosso industriale che ancora oggi è la maggiore azienda romanese. Non esiste più da dieci anni in questi giorni, e in parecchi probabilmente in città ricorderanno lo spettacolo di quell' abbattimento. Era il primo di agosto del 2007, ore 12.30.
Le immagini e i numeri
Qualche numero, oltre alle spettacolari foto d'archivio di quel giorno. L'acquedotto vantava 54 metri di altezza, 47 anni di servizio alle spalle e una capienza di 440mila litri d'acqua. Era però ormai compromesso dal tempo: troppo onerosa la manutenzione e troppo pericolose le falle che si stavano aprendo nella parte superiore della torre. Così Exide, multinazionale che produce batterie per automotive, decise di sostituirlo.
Boom: 23 cariche abbatterono il gigante
Furono piazzate ventritre microcariche di esplosivo in gelatina, a un metro e venti di prodondità alla base dei piloni di sostegno. E poi fu boom: il primo (e ultimo) abbattimento programmato con esplosivi della storia recente cittadina. Otto chili di esplosivo e il gigante di cemento venne giù come un fuscello, adagiandosi su una montagna di terra appositamente predisposta. Con il suo serbatoio ancora quasi intatto.