Bonus bebé bocciato, è polemica. Prandina: "Briciole, Pignatelli è rimasto col cerino in mano" - TreviglioTV

Polemiche sul bonus bebé, proposto da Forza Italia e bocciato dall'Amministrazione 

«Pignatelli paladino del sociale? Fa ridere, proprio lui che per anni non ha mai votato un nostro provvedimento in questo settore». E’ stata bocciata, la mozione presentata nei giorni scorsi in Consiglio comunale, dall’avvocato forzista Gianluca Pignatelli, per introdurre anche a Treviglio un «bonus bebé», per le coppie che decidono di avere un figlio (ecco di cosa si tratta). Ma a scoppio ritardato, la breve discussione che ne è seguita in aula ha mandato su tutte le furie l’assessore al Servizi sociali Pinuccia Prandina, che all’indomani dell’annuncio di tagli verticali al Fondo nazionale per le politiche sociali, torna sull’argomento dei soldi per l’assistenza dei più deboli.
«Di questo dovremmo preoccuparci...  non del bonus bebé, che è  ininfluente per qualsiasi famiglia. Figuriamoci se poi determina quando e se fare un figlio. Quelle del bonus bebé sono briciole, assolutamente inutili dato che di misure per le famiglie indigenti con figli, a Treviglio ce ne sono già molte - ha spiegato l’assessore - Dagli assegni al nucleo, al reddito di autonomia regionale, fino agli assegni di maternità, ai nidi gratis introdotti da poco in Lombardia, ai finanziamenti comunali per il contenimento delle rette al “Carcano” e alla “San Martino”. La proposta di Pignatelli è davvero solo propaganda. Basti ricordare che in Consiglio non l’ho mai visto approvare un documento in questo settore, nemmeno quando si trattava di scontistica per gli utenti disabili dell’Idrokin. Così, non mi stupisce che in aula quel documento se lo sia votato solo lui, e che sia rimasto con il cerino in mano...».

Il dibattito in aula

Durante l'ultima Assise, a inizio mese,  il dibattito era stato serrato.  Prandina, in un lunghissimo intervento, aveva elencato capitoli di spesa e cifre del Bilancio  comunale e regionale dedicate al sostegno della famiglia.  Anche Giancarlo Fumagalli (Io Treviglio) aveva difeso il "niet"dell'Amministrazione ("i bonus bebé sono apprezzabili ma privi di sostanza e contenuti. A parte l'ovvia equazione che se uno paga di meno, un altro paga di più"). E mentre Pignatelli, replicando, aveva rimarcato come ritenesse "assurdo non aggiungere un provvedimento agli altri già esistenti", il capogruppo leghista Franco Giussani aveva chiuso con una buona dose di ironia. "Per la prima volta ho ascoltato la Prandina per un quarto d'ora senza annoiarmi. Centosessanta euro sono carità: è una proposta fatta solo per farsi un po' di pubblicità, in modo decisamente puerile".