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Bergamo, anziana uccisa dalla badante che la derubava per giocare alle slot

Le indagini della Questura, le analisi della Scientifica e il giallo durato diciannove mesi. Stamattina l'arresto

Bergamo, anziana uccisa dalla badante che la derubava per giocare alle slot
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Non fu un suicidio, come inizialmente sembrava. La morte di una donna di 77 anni, trovata senza vita il 22 aprile del 2022 dopo essere precipitata dalla finestra di casa propria, al quarto piano, fu un omicidio. Ne sono certi, a Bergamo, la Procura e gli agenti della Squadra mobile della Questura, che stamattina, mercoledì 15 novembre,  hanno arrestato e portato in carcere una donna ucraina residente in provincia. L’accusa è omicidio, oltre che l’utilizzo indebito della carta bancomat della vittima.

Il giallo di via Einstein

 

Tutto cominciò il 22 aprile 2022, dalle indagini sulla morte di una signora che viveva al quarto piano di uno stabile al civico 1 di via Einstein, a Bergamo, zona Colognola. Inizialmente catalogato come potenziale suicidio, da subito emersero dubbi sulla ricostruzione dei fatti. Proprio dalla testimonianza dell’unica persona presente in casa con la vittima al momento dei fatti, la badante ucraina della signora, sono infatti emerse contraddizioni che hanno insospettito gli inquirenti.

Il suicidio impossibile

A rendere sempre più scricchiolante l’ipotesi del suicidio, sarebbe emerso a breve, c’era anche il fatto che la vittima aveva scoperto proprio quel giorno che la donna che l’aiutava per le faccende domestiche le aveva rubato il bancomat, facendo poi prelievi per un valore di 2000 euro. Soldi che, hanno scoperto gli inquirenti, la badante avrebbe poi speso per giocare alle slot machine in alcuni bar cittadini.

Non solo: nulla faceva presagire che la anziana signora avrebbe potuto anche soltanto minacciare di togliersi la vita: non aveva mai manifestato alcuna intenzione di questo genere e addirittura, proprio pochi minuti prima di precipitare da quella finestra, si era recata presso un'agenzia di viaggi per pagare il saldo di un viaggio all'estero che avrebbe dovuto intraprendere a breve. Non proprio un comportamento da potenziale suicida.

La Scientifica: nessun incidente

Gli accertamenti svolti dalla Polizia Scientifica di Milano hanno inoltre consentito di escludere, con certezza, anche l'ipotesi di un evento accidentale. Mentre le contraddizioni dell’indagata continuavano a non essere risolte.
Da qui l’unica conclusione possibile, secondo la Procura della Repubblica, e la decisione del Giudice per le Indagini Preliminari di arrestare la badante.

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