Formazione

Avis e Croce rossa alle "Cameroni" per formare i cittadini di domani

E' la proposta che ha interessato le classi seconde e terze della scuola media "Cameroni" di Treviglio

Avis e Croce rossa alle "Cameroni" per formare i cittadini di domani
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Sono gli ultimi giorni di scuola e, a programmi ormai conclusi, è il momento ideale per portare a scuola un diverso tipo di apprendimento, pensando al futuro. E' la proposta che ha interessato le classi seconde e terze della scuola media "Cameroni" di Treviglio che hanno potuto incontrare e confrontarsi con il mondo del volontariato.

L'importanza di donare con l'Avis

A partire dalla scorsa settimana, infatti, le classi seconde stanno incontrando i volontari dell’Avis in un progetto di formazione sulle donazioni del sangue: come si dona il sangue, cosa comporta, come diventare donatore, perché e per chi è importante. Anche se mancano
ancora alcuni anni prima che possano scegliere di iscriversi al registro dei donatori, questi incontri portano i ragazzi a conoscere un mondo legato al volontariato che ha grandissima importanza per la salute di tutti. Non si tratta solo di apprendere gli aspetti pratici delle donazioni del sangue, ma anche e soprattutto di ragionare sulla solidarietà: è un gesto altruistico che, con poco, permette di salvare vite.

Come salvare una vita: in "cattedra" la Croce rossa

In contemporanea, gli alunni di terza stanno seguendo la proposta di Croce Rossa Italiana, che ha predisposto una piccola formazione sulla gestione delle emergenze e sulla rianimazione cardio-polmonare. Dopo aver ascoltato un seminario sulla storia della Croce Rossa, su come chiamare i soccorsi, in caso di bisogno, e su come gestire una persona in difficoltà, gli alunni hanno avuto modo di mettersi alla prova in maniera pratica nella procedura di rianimazione, grazie ai manichini (mini-Anne) presenti a scuola, donati alcuni anni fa dalla associazione "Cuore e vita Onlus". L’attività pratica permette di comprendere nel concreto cosa significa praticare un massaggio cardiaco, sperimentare con le proprie mani la fatica della procedura, apprendere la tecnica migliore e più efficace.

Esperienze che hanno colpito e coinvolto gli alunni che hanno saputo dimostrare interesse e partecipazione e che per questo hanno ricevuto il plauso del corpo docenti. Un ringraziamento, poi, lo hanno riservato ai volontari dell'Avis e della Cri che sono attesi per riproporre questi progetti anche nei prossimi anni.

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