Infrastrutture

Autostrada Pedemontana Lombarda: pronti a discutere con i sindaci della "Tratta D"

La A36 completerà l’itinerario alternativo alla A4 nei collegamenti est-ovest, grazie al collegamento con la TEEM e di conseguenza con Brebemi

Autostrada Pedemontana Lombarda: pronti a discutere con i sindaci della "Tratta D"
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Al via nei prossimi mesi le fasi di ascolto di Comuni ed Enti toccati dal tracciato della variante Tratta D che potranno visionare e analizzare il progetto insieme ai tecnici di Pedemontana al fine di raccogliere osservazioni e identificare soluzioni condivise.

Quale sarà l'impatto della "Tratta D"?

Autostrada Pedemontana Lombarda e Concessioni Autostradali Lombarde hanno richiesto l’avvio delle procedure finalizzate a valutare l’impatto ambientale e la compatibilità urbanistica della variante Tratta D. Il progetto, sviluppato internamente da APL, nei prossimi giorni sarà inviato a tutti i Comuni e gli Enti toccati dal percorso autostradale e gli interessati dagli espropri saranno avvisati attraverso un annuncio pubblicato sui mezzi di informazione e sul sito di Pedemontana Lombarda. Da quel momento, potranno esaminare il progetto e fare le loro osservazioni.

Tecnologia e sostenibilità

Autostrada Pedemontana Lombarda prevede inoltre di mettere a disposizione persone del proprio team, in affiancamento ai tecnici comunali, per illustrare il progetto agli interessati dagli espropri e identificare una soluzione condivisa ad eventuali richieste, nella consapevolezza dell’importanza e della delicatezza di questa fase del progetto per il territorio.

“Questo progetto rappresenta la nostra idea di qualità sia tecnica e tecnologica, sia di valorizzazione in chiave di sostenibilità - ha affermato Luigi Roth, presidente di Autostrada Pedemontana Lombarda - Ma soprattutto vede la presenza forte sul territorio di Autostrada Pedemontana insieme a CAL e a Regione Lombardia, insieme per individuare le migliori soluzioni per soddisfare le esigenze del territorio e quelle funzionali legate al completamento dell’itinerario dell’A36”.

La A36 come alternativa alla A4

“Da questo momento inizia il percorso autorizzativo, con la richiesta al MIT di convocazione della Conferenza dei Servizi, prima della approvazione da parte del CIPESS: un passaggio ufficiale e istituzionale sulla compatibilità ambientale e urbanistica del progetto – ha dichiarato l’amministratore delegato di Concessioni Autostradali Lombarde, Gianantonio Arnoldi - Il progetto della variante di Tratta D risponde alle esigenze funzionali di traffico e di scenario complessivo previste con il completamento dell’infrastruttura. La A36, nel suo assetto definitivo, completerà l’itinerario alternativo alla A4 nei collegamenti est-ovest, grazie al collegamento con la TEEM e di conseguenza con Brebemi”.

Tre province interessate dall'opera

La "Tratta D", lunga 18,5 chilometri interessa tre province (Monza Brianza, Milano e Bergamo) e i Comuni di Vimercate, Bellusco, Sulbiate, Mezzago, Cornate D’Adda, Trezzo D’Adda, Bottanuco, Capriate San Gervasio, Filago, Osio Sotto e Brembate. Il tracciato principale della tratta D si estende dall’interconnessione con la Tangenziale Est, prima dell’attraversamento del fiume Molgora, fino all’interconnessione con l’autostrada A4, affiancandosi al tracciato ferroviario della Gronda Seregno-Bergamo fino allo svincolo di Filago. La zona interessata è costituita da tre diversi ambiti paesistici, con caratteristiche sostanzialmente omogenee: le colline e piane agricole del vimercatese, l’ampia valle dell’Adda, la piana agricola dell’Isola bergamasca e del Brembo. L’infrastruttura intercetta fiumi importanti, quali il torrente Molgora, il fiume Adda e il fiume Brembo, oltre a numerosi corsi d’acqua minori e zone particolari dal punto vista geomorfologico.

A due corsie per senso di marcia, è lunga circa 18,5 km; se si esclude lo svincolo terminale situato in Osio Sotto, la lunghezza complessiva risulta di circa 16,8 km, così suddivisi: 2,5 km in galleria naturale, 0,7 km in galleria artificiale, 5,4 km in trincea e 6,7 km in rilevato, a cui si aggiungono 1,5 km di ponti e viadotti per l’attraversamento del Molgora e dell’Adda. Quattro gli svincoli in progetto: a Bellusco, a Cornate d’Adda, a Filago e a Osio Sotto (interconnessione con l’A4). Particolare attenzione è stata dedicata alla progettazione del ponte sull’Adda, un arco in acciaio non visibile dalle sponde del fiume, che si integra armonicamente con il territorio; in accordo con la Regione Lombardia e RFI (Rete Ferroviaria Italiana), il progetto di attraversamento di Pedemontana Lombarda riguarda anche il ponte sull’Adda della gronda ferroviaria merci, parallelo al ponte autostradale. Secondo gli accordi, infatti, Pedemontana Lombarda ha progettato unitariamente sia il ponte stradale che quello ferroviario, del cui progetto definitivo ed esecutivo si farà carico RFI.

Un'area di servizio a Bellusco

Lungo la tratta D sono in progetto un’area di servizio e un centro di manutenzione di Autostrada Pedemontana Lombarda, entrambi nel comune di Bellusco e accessibili dalle due direzioni di marcia dell’autostrada. L’area di servizio è stata progettata come spazio polifunzionale destinato a rispondere non solo alle necessità degli utenti del sistema autostradale, ma anche alle esigenze dell’intero contesto urbano circostante; tra i servizi offerti, ristoro e alloggio, attività commerciali, rifornimento carburante, sosta e assistenza tir. L’area di manutenzione interessa una superficie di 3000 mq, all’interno di un’ area più vasta che comprende prati alberati, due cabine elettriche e due vasche di laminazione.

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