Cronaca

Attimi di paura nell'Oglio per due ragazze quindicenni

Bloccate nel fiume a Pumenengo, salvate dall’elisoccorso: illese ma sotto shock.

Attimi di paura nell'Oglio per due ragazze quindicenni
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Bloccate nel fiume a Pumenengo, salvate dall’elisoccorso: illese ma sotto shock.

Un pomeriggio sul fiume si trasforma in incubo

Cercano refrigerio nel fiume ma restano bloccate su un isolotto. Doveva essere un tranquillo pomeriggio d’estate, all’insegna del verde e della spensieratezza, per due ragazze bresciane di 15 anni. E invece, ieri, mercoledì 18 giugno 2025, intorno alle 17.30, l’escursione lungo l’Oglio si è trasformata in una brutta disavventura. Le due adolescenti, giunte sulla sponda bresciana del fiume, hanno deciso di attraversare il corso d’acqua a piedi, approfittando del livello apparentemente basso. Una scelta che si è rivelata rischiosa. Durante il ritorno, infatti, l’acqua si è alzata e una delle due è scivolata, finendo parzialmente nel fiume e aggrappandosi all’amica. Impaurite e impossibilitate a proseguire, le ragazze hanno avuto però la lucidità di contattare il 112. È stato l’inizio di un’imponente operazione di salvataggio, scattata tra le province di Brescia e Bergamo.

Soccorsi in azione tra cielo e terra

La chiamata di emergenza ha fatto scattare in pochi minuti la macchina dei soccorsi: sul posto si sono precipitati i vigili del fuoco da Chiari, Orzinuovi, Romano di Lombardia e Brescia, oltre ai carabinieri della Stazione di Rudiano. Fondamentale l’intervento dell’elisoccorso decollato dall’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Con l’ausilio di un verricello, un operatore si è calato dal velivolo per recuperare in sicurezza entrambe le ragazze, una per volta. Nel frattempo, sono intervenuti anche i sommozzatori volontari di Treviglio e un elicottero dei vigili del fuoco partito da Malpensa, a testimonianza della complessità e della tempestività dell’operazione.

Solo spavento, poi il riabbraccio con i genitori

Una volta portate in salvo su un campo vicino, le due minorenni sono state visitate dal personale sanitario giunto a terra. Fortunatamente, a parte lo shock e qualche brivido, non hanno riportato lesioni fisiche. Nessun passaggio in ospedale è stato necessario: sono state immediatamente affidate alle cure dei genitori, accorsi in zona dopo essere stati avvisati. L’episodio, pur conclusosi senza gravi conseguenze, rappresenta un importante campanello d’allarme sui pericoli dei corsi d’acqua, anche in apparenza innocui. E sottolinea l’efficacia dell’intervento coordinato tra forze dell’ordine e soccorritori, capaci di trasformare una potenziale tragedia in un salvataggio da manuale.

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