L’area verde di via Maggioni resta inaccessibile dal 1° ottobre. Nessun cantiere, nessun aggiornamento e famiglie costrette a spostarsi altrove.
Due mesi di chiusura: il parco è ancora fermo al giorno del vandalismo
Due mesi di cancello sbarrato e nessuna novità all’orizzonte: è questa la fotografia attuale del Parco di via Maggioni a Romano, chiuso dal 1° ottobre 2025 in seguito all’ordinanza comunale emanata dopo i gravi atti vandalici che avevano danneggiato la pavimentazione dell’area giochi riservata ai bambini sotto i sei anni. I masselli autobloccanti, divelti e accatastati, avevano reso la zona pericolosa al punto da costringere l’amministrazione a decretare la chiusura totale dell’intera area verde: “Per garantire la pubblica incolumità”. A distanza di oltre sessanta giorni, però, la situazione è immobile: i masselli restano fuori posto, i giochi sono inaccessibili e non si vede traccia di lavori o operai. Nessun cartello di cantiere, nessuna comunicazione sui tempi di riapertura.
Famiglie e residenti senza risposte: “Abbiamo perso un punto di riferimento”
Il protrarsi dell’inattività sta generando crescente frustrazione tra i residenti, soprattutto tra le famiglie che consideravano il parco un luogo quotidiano di incontro e socialità.
L’amministrazione comunale, contattata nelle scorse settimane, aveva spiegato che ulteriori verifiche avevano evidenziato danni più estesi del previsto, richiedendo una procedura d’appalto più complessa per l’affidamento dei lavori. Una procedura che, secondo il Comune, sarebbe ancora in corso; ma da allora nulla è stato aggiornato.
Con l’arrivo del ponte dell’Immacolata e la chiusura delle scuole, il malcontento cresce.
“Questo è il periodo in cui i bambini dovrebbero poter correre e giocare all’aria aperta più del solito — lamenta una madre residente — invece siamo costretti a spostarci in altri quartieri o restare in casa”.
Il disagio è ancora maggiore considerando che il parco di via Maggioni è uno dei più frequentati della città: il campo da calcetto era un punto di ritrovo pomeridiano per molti ragazzi del quartiere, oggi costretti a rinunciare a uno spazio sicuro e vicino a casa.
Tra festività e incertezza: un Natale senza parco per il quartiere
Per le famiglie con bambini piccoli, la chiusura prolungata dell’area giochi rischia di gravare ulteriormente sulle settimane che precedono le festività natalizie. Quello che dovrebbe essere un periodo di tempo libero e serenità si sta trasformando in una fonte aggiuntiva di stress. Intanto, il cancello resta chiuso e il silenzio dell’amministrazione pesa come un macigno. Nessuna comunicazione ufficiale, nessuna indicazione sulla fine dell’iter amministrativo. La speranza dei residenti è che la procedura si sblocchi al più presto e che il parco possa tornare a essere ciò che era: uno dei luoghi più vitali del quartiere, punto di riferimento per bambini, famiglie e ragazzi.