Asta deserta per l'area delle ex Torri: "Questo non ferma la rigenerazione"
Un’area, trasformata da residenziale a commerciale, il cui valore era stato stimato, nell’ultima perizia del 2022, in 2,2 milioni di euro.
Nessuna offerta per l’area delle ex Torri di Zingonia. La prima asta indetta per la vendita del terreno - 30mila metri quadrati su cui sorgevano le sei torri di Ciserano - è andata deserta. Per assistere al decollo del progetto di riqualificazione dell’area posta all’ingresso di Zingonia, bisognerà pazientare ancora, ma - e il sindaco di Ciserano, Caterina Vitali ne è sicura - nulla cambia nell’ambizioso disegno di rigenerazione urbana.
Asta deserta per l'area delle ex Torri
Lo scorso venerdì si sarebbero dovute aprire le buste, ma al momento della chiusura nessuna offerta era arrivata sul tavolo del notaio Nicoletta Morelli.
Uno scenario che nessuno aveva escluso nonostante ci fosse un prudente ottimismo circa la tanto attesa vendita dell’area.
"L’operazione immobiliare non è stata oggetto di particolari pubblicizzazioni, ma ha seguito l’iter classico - ha commentato Vitali - E’ vero, il primo tentativo non è andato a buon fine, ma ciò non fa perdere valore e senso al progetto di riqualificazione dell’area".
Un’area, trasformata da residenziale a commerciale, il cui valore era stato stimato, nell’ultima perizia del 2022, in 2,2 milioni di euro (2 milioni in meno della prima valutazione risalente al 2010, ndr).
Il progetto non cambia: avanti tutta
"E’ certamente un peccato perché perdiamo qualche mese, ma nell’ottica della rigenerazione dell’area questo non cambia nulla - ha sottolineato Vitali - Bisognerà pensare a una diversa sponsorizzazione dell’operazione e forse anche a una rivalutazione del valore dell’area".
Per Aler, invece, a frenare l’interesse del privato sarebbero piuttosto le opere di urbanizzazione a carico dell’acquirente pari a 2,5 milioni di euro.
"Stiamo parlando di opere a scomputo degli oneri di urbanizzazione che sono sempre previsti in qualunque procedura di vendita - ha chiarito il sindaco - Senza contare che sono state inserite da Infrastrutture Lombarde fin dalla stipula dell’Accordo di programma risalente al 2012".
Chiesto un incontro con Regione
Ora la "palla" tornerà in mano a Regione Lombardia destinataria di una comunicazione dell’Aler che ha richiesto un incontro con il Collegio di vigilanza per definire i prossimi passi.
Un rallentamento, quindi, niente di più nel contesto più ampio di un processo di rinascita che sta interessando tutta Zingonia.
"C’è da dire anche che l’imminente partenza del cantiere su viale Europa, che cambierà l’aspetto e la fruibilità dell’asse viabilistico fungerà, almeno questa è la speranza, da traino per i futuri interventi di riqualificazione - ha concluso Vitali - Trovarsi davanti un Corso sistemato, adeguato al traffico, più sicuro e più bello ci auguriamo possa essere uno stimolo per gli investitori interessati all’area delle Torri".