La riunione pubblica del 20 novembre, nata come semplice aggiornamento sulla variante al PGT, si è trasformata in un acceso confronto tra Amministrazione e cittadini, evidenziando un diffuso malcontento su ciclabile, nuova area commerciale ed espropri.
Un’assemblea nata come informativa, finita in scontro
Quella di giovedì scorso, convocata dall’Amministrazione comunale di Sergnano, doveva essere una semplice assemblea informativa utile ad aggiornare la popolazione sullo stato di avanzamento della variante al “Piano di Governo del Territorio” (Pgt) e della relativa procedura di “Valutazione Ambientale Strategica” (Vas). In realtà la serata si è trasformata in un confronto acceso, segnato da dubbi e perplessità da parte dei cittadini. Nella Sala Polifunzionale gremita, Amministrazione e cittadini si sono confrontati — e spesso scontrati — sulle scelte urbanistiche destinate a ridisegnare il futuro del paese. Il sindaco Mauro Giroletti , affiancato dal vicesindaco e assessore all’Urbanistica Giuseppe Vittoni , dalla responsabile dell’ufficio tecnico Laura Nisoli e dall’architetto Alessandro Martinelli , ha illustrato le principali modifiche previste dalla variante al Pgt, ora entrata nella fase conclusiva.
Le opere previste e le prime contestazioni
Tra gli interventi principali la realizzazione di una nuova pista ciclabile tra Sergnano e la frazione di Trezzolasco, la trasformazione di un’area agricola in zona commerciale per consentire la costruzione di una media struttura di vendita, la creazione di una bretella viaria per collegare le due centrali Snam presenti sul territorio. Il sindaco ha ricordato che entro dicembre il Consiglio comunale dovrebbe adottare formalmente la Variante, mentre l’approvazione definitiva è in attesa per il mese successivo. Se i chiarimenti richiesti dai consiglieri di minoranza — Gian Paolo Samarani e Paolo Franceschini — erano prevedibili, nessuno si aspettava la reazione del pubblico.
Espropri, ciclabile e area commerciale: la protesta dei cittadini
Molti cittadini hanno contestato la scelta del tracciato ciclopedonale, progettato sul lato ovest della strada verso Mozzanica. Un dettaglio che ha suscitato perplessità e diverse richieste di spiegazioni tecniche. Per far salire ulteriormente la tensione sono stati i riferimenti ai possibili espropri necessari per la realizzazione della ciclabile, un argomento particolarmente sensibile per i residenti coinvolti. Non meno dibattuta è stata la futura area commerciale. Alcuni interventi dal pubblico hanno sottolineato come la scelta per il nuovo supermercato — in una zona periferica e non facilmente raggiungibile senza auto — rischi di penalizzare soprattutto anziani e cittadini privi di mezzi propri. Un progetto, dunque, percepito da molti come “poco funzionale alle esigenze della comunità“. Dopo due ore di confronto serrato, l’assemblea si è chiusa senza dissipare del tutto dubbi e critiche. Se da un lato l’Amministrazione prosegue decisa verso l’approvazione della variante al Pgt, dall’altro la serata del 20 novembre ha evidenziato un malcontento piuttosto diffuso. La partita urbanistica di Sergnano, insomma, è tutt’altro che chiusa. E la cittadinanza ha dimostrato di voler essere protagonista, non semplice spettatrice, delle scelte che riguardano il futuro del territorio.