Arresto cardiaco fuori dall'ortofrutta: salvato da due amici
Provvidenziale il massaggio cardiaco del fruttivendolo Cecilio Tironi
Vailate, arresto cardiaco in strada per un 72enne. Cecilio Tironi e Vincenzo Villani gli salvano la vita.
Arresto cardiaco fuori dal fruttivendolo
E' accaduto venerdì scorso, fuori dall'ortofrutta di Cecilio, noto in paese come "Cilio". Stava sistemando della merce in negozio, con l'aiuto dall'amico Vincenzo, quando quest'ultimo ha assistito al malore dell'anziano.
"Ero in negozio dal mio amico Cecilio, quando uscendo sul retro ho visto avvicinarsi l'uomo - ha raccontato Vincenzo - Essendo mio amico, stavo per fare una battuta sulla finale di Coppa Italia, visto che io sono interista e lui juventino. Non ho fatto in tempo a dirla, che lui si è aggrappato al maniglione del portone e mi ha gridato che stava morendo"
L'intervento di Vincenzo
Vincenzo è corso incontro all'uomo, dandogli sostegno per non farlo cadere, ma dopo qualche istante il 72enne ha perso conoscenza.
"Ho fatto uno scatto di una decina di metri e sono riuscito a prenderlo al volo - ha proseguito nel racconto - Tenendolo in braccio, ho sentito il suo corpo diventare duro come un legno, così ho chiamato Cilio per aiutarmi a raddrizzargli le gambe, che nel frattempo si erano piegate".
Il massaggio cardiaco di Cecilio
A quel punto è intervenuto il fruttivendolo per dare supporto all'amico, nel disperato tentativo di salvare la vita al 72enne.
"L'abbiamo sdraiato e gli abbiamo alzato le gambe, ma l'uomo non dava più segni di vita - ha aggiunto Cecilio - Ho visto i suoi occhi ribaltarsi e avvertito un respiro rantolante, ma non potevo lasciarlo morire, così gli ho praticato il massaggio cardiaco, finché non ho sentito il battito del cuore col palmo della mano".
I minuti successivi
Un gesto spontaneo, vitale, che ha aiutato l'uomo a riprendersi dai quei terribili istanti. Riacquistati i sensi, il 72enne ha vomitato, ma è rimasto vigile in attesa dell'ambulanza. Nel frattempo, su indicazione dei soccorritori collegati telefonicamente, Cecilio e Vincenzo hanno fatto alcune domande al 72enne, per constatarne la condizione. Sentiva freddo, così i due amici lo hanno tenuto al caldo con una coperta, mentre una donna vailatese fermatasi per aiutarli nel soccorso, si è seduta affianco all'uomo, parlando con lui per tenerlo sollecitato.
Prima di salire sull'ambulanza, l'anziano ha ringraziato i suoi angeli custodi, che il giorno dopo si sono accertati che l'uomo stesse bene.
"Ora si trova ricoverato a Crema, ma ho saputo che forse lo porteranno a San Donato per fargli un intervento - ha concluso Cecilio - L'importante è che adesso è in buone mani".
Sicuramente gradita la chiamata che Vincenzo ha ricevuto dalla moglie del 72enne. La donna ha ringraziato lui e Cecilio per lo straordinario gesto compiuto dalla coppia di amici.