Cronaca

Antegnate, presunto peculato d’uso di mezzi comunali: indagini in corso

Tre amministratori sarebbero accusati, la difesa: “Tutto è stato documentato, procedano pure”.

Antegnate, presunto peculato d’uso di mezzi comunali: indagini in corso

Nel comune di Antegnate si sarebbe aperto un fascicolo d’indagine che riguarderebbe tre amministratori: il vicesindaco Simone Asperti, l’assessore Raul Rossoni e il consigliere con delega alla sicurezza Antonio Danelli.

Presunti utilizzi impropri e segnalazioni

Presunto peculato d’uso di mezzi comunali: indagati il vicesindaco Simone Asperti, l’assessore Raul Rossoni e il consigliere comunale Antonio Danelli. Secondo quanto trapelerebbe dalle prime informazioni, i tre sarebbero stati denunciati per un presunto peculato d’uso legato all’impiego di mezzi comunali. Stando a quanto si apprenderebbe, gli amministratori sarebbero stati seguiti per alcuni mesi da persone che avrebbero documentato, anche con fotografie, l’uso di veicoli comunali durante varie attività. Tali mezzi verrebbero indicati come impiegati per lavori di manutenzione del verde, raccolta rifiuti e altri servizi utili alla collettività. Alcuni segnalanti ipotizzerebbero però che i mezzi possano essere stati adoperati anche per scopi privati, circostanza che avrebbe portato alla denuncia e all’avvio delle verifiche.

L’episodio dei caloriferi

Tra gli episodi più citati figurerebbe quello relativo al presunto trasporto di alcuni caloriferi. Secondo le indiscrezioni, dal cortile di un’attività riconducibile al vicesindaco Asperti sarebbe stato visto caricare su un camioncino comunale del materiale, dei caloriferi nello specifico, poi portato in discarica. L’ipotesi accusatoria farebbe pensare a un intervento di ristrutturazione privata. Tuttavia, da quanto emergerebbe, i caloriferi proverrebbero in realtà da un locale comunale usato come archivio in via Roma, che in passato sarebbe stato occupato abusivamente e successivamente sgomberato.

La posizione degli amministratori

Sempre secondo le informazioni circolanti, i tre amministratori avrebbero dichiarato che l’impiego dei mezzi comunali sarebbe stato legittimo e documentato, sostenendo che le attività svolte rientrerebbero in interventi di manutenzione a beneficio della comunità e utili a contenere i costi per l’ente. Le verifiche delle autorità competenti sarebbero tuttora in corso.