Cronaca

Ancora un incidente mortale, il sindaco di Martinengo: "Serve la nuova Cremasca"

A poche ore dall'ennesima tragedia, l'appello del sindaco per la sicurezza dei ciclisti a Martinengo

Ancora un incidente mortale, il sindaco di Martinengo: "Serve la nuova Cremasca"
Pubblicato:
Aggiornato:

"Quella strada, l’ho detto mille volte, è pericolosa: adesso davvero serve la Nuova Cremasca". A poche ore dall’ennesima tragedia lungo la ex SS498 «Soncinese», è il sindaco di Martinengo Pasquale Busetti a sollevare nuovamente la questione sicurezza sull’arteria che taglia la città da nord a sud, e che in più punti è teatro di incidenti spesso gravissimi.
L’ultimo, questa mattina, è quello che è costato la vita a Maria Elisa Merisio, 72 anni. Casalinga in pensione, la donna stava percorrendo la pista ciclabile che costeggia via Trieste quando un camion ha svoltato a destra, imboccando via Pinetti. Trascinata sotto le ruote del mezzo pesante, non ha avuto scampo.
Martinenghese, madre di tre figli e di un figlio, vedova, Merisio pare fosse appena uscita di casa per alcune commissioni in paese, attorno alle 10.40. La salma è stata composta nella camera ardente dell'ospedale Papa Giovanni XXIII, in attesa del nulla osta per le esequie.

La nuova strada per liberare la città dal traffico pesante

Da nord a sud, il tratto martinenghese della Soncinese è da tempo al centro del dibattito: lungo il tratto «di campagna» tra la città e Romano la carreggiata è sempre più stretta e la banchina è ormai quasi completamente mancante, «mangiata» dai campi attorno alla strada. All’interno del centro urbano, poi, gli spazi per creare piste ciclabili dedicate sono sempre più risicati. Non solo:

"Con l’arrivo delle logistiche nella Bassa orientale, il traffico pesante è molto aumentato - argomenta il sindaco - E con il traffico dei tir è aumentato anche quello delle biciclette. Non è il caso dell’ultimo incidente, ma sono in molti i dipendenti di queste aziende che si recano al lavoro in bicicletta, spesso percorrendo lunghi tratti non protetti. Anche in questo caso, comunque, le condizioni di sicurezza non sono il massimo: una tragedia pressoché identica si era verificata una quindicina di anni fa proprio a poche decine di metri dall’incrocio teatro dell’incidente mortale costato la vita a Merisio. È quindi urgente, torno a dirlo, investire per costruire un’alternativa e portare il traffico pesante fuori dal centro abitato: serve la Nuova Cremasca".

Liberare Cologno, Urgnano, Ghisalba e Martinengo dal traffico

Il progetto della nuova arteria riposa nei cassetti della Provincia da alcuni anni, ma recentemente è tornata in auge non solo per la pressione combinata di pressoché tutti i sindaci dei Comuni lungo il tracciato, ma anche come possibile alternativa all’autostrada Treviglio-Dalmine per il collegamento nord-sud della Provincia. La nuova infrastrutture dovrebbe correre in parte a est e in parte a ovest del Serio, intersecando alcuni tratti della Cremasca esistente a ovest per poi passare il fiume con un nuovo ponte e correre a sinistra di Martinengo, raccordandosi alla nuova viabilità di Romano. Libererebbe dal giogo del traffico pesante non solo Martinengo, ma anche Cologno, Urgnano e Ghisalba (Romano ha già una propria tangenziale, così come Bariano e Morengo sulla sponda occidentale del fiume). Nelle scorse settimane, anche il Consiglio regionale della Lombardia l’ha indicata come "prioritaria" tramite un ordine del giorno al Bilancio presentato dal consigliere regionale Giovanni Malanchini (Lega)