Ancora ladri al cimitero, rubati vasi in rame e bronzo
Monta lo sdegno tra i cittadini per episodi che tornano a ripetersi: "Sono gesti vergognosi, sregolati, e purtroppo non sono nuovi e qualche anno fa erano spariti anche i fiori"
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Non si placano i furti di rame, ancora una volta ladri al cimitero di Rivolta d'Adda. Nella notte tra sabato e domenica scorsi hanno rubato vasi portafiori di rame e di bronzo da una dozzina di tombe.
Tornano a colpire i ladri al cimitero di Rivolta
E’ successo ancora. Nella notte tra sabato e domenica scorsi, ignoti malviventi hanno preso di mira il cimitero del paese, rubando portafiori in bronzo e rame da una dozzina di tombe a terra situate nella zona a sinistra, vicino all’ingresso. Un episodio di vandalismo che non è di certo passato inosservato tra i residenti, indignati soprattutto per le modalità con cui è avvenuto. I ladri, infatti, hanno tagliato le viti che tenevano i portafiori attaccati al marmo, portandoli via senza lasciare tracce evidenti. Le dinamiche del furto sembrano suggerire che i malviventi siano entrati nel perimetro del cimitero scavalcando un cancello basso, creato in seguito ai lavori di rifacimento dei vialetti pedonali. Una zona priva di telecamere di sorveglianza, a differenza dell’ingresso principale, dove potrebbero essere stati individuati.
"Gesti vergognosi", in passato rubati anche i fiori
Un’ulteriore beffa per le famiglie dei defunti, che si trovano a dover affrontare un gesto tanto ignobile quanto doloroso.
"Non è solo il furto, ma la totale mancanza di rispetto per i nostri defunti", ha affermato una cittadina.
Una sensazione condivisa da molti, che hanno rimarcato il danno morale, oltre che materiale. Non solo vasi e portavasi: in passato infatti il cimitero di Rivolta è stato atto di altri vandalismi.
"Sono gesti vergognosi, sregolati, e purtroppo non sono nuovi e qualche anno fa erano spariti anche i fiori - hanno ribadito diversi residenti -. Per questo riteniamo necessaria l’installazione della videosorveglianza in diversi punti del cimitero, in modo da scoraggiare chi compie simili ignobili azioni".
Anche il sindaco Giovanni Sgroi ha espresso il suo disappunto per l’accaduto.
"Dispiace. Il livello di chi va rubare nei cimiteri è indescrivibile. Neanche un eventuale stato di necessità può essere minimamente giustificato dopo un gesto del genere - ha dichiarato il primo cittadino -. Qui si tratta di farabutti. Abbiamo informato le forze dell’ordine e proveremo a controllare le immagini delle telecamere. Nelle scorse settimane i ladri erano già entrati al cimitero ma si erano limitati a rubare delle canaline in rame".