Tra Zanica e Urgnano

Ancora gare in moto clandestine, dieci giovani fermati e denunciati dai carabinieri

Ieri pomeriggio si erano dati appuntamento per sfidarsi in velocità, ma sono stati interrotti dall'arrivo delle Forze dell'ordine.

Ancora gare in moto clandestine, dieci giovani fermati e denunciati dai carabinieri
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Erano pronti a sfidarsi in gare di velocità in sella alle loro moto, ma sono stati sorpresi dai carabinieri che hanno bloccato sul nascere l'ennesima corsa clandestina su due ruote. Dopo i recenti casi di Azzano San Paolo e Brusaporto, ieri, i giovani e giovanissimi motociclisti ci hanno riprovato, questa volta nella zona industriale tra Zanica, Comun Nuovo e Urgnano.

Gara clandestina in moto

All'appuntamento, condiviso sui social dai giovani partecipanti, si sono presentati in tanti. Corridori e pubblico, pronti a partecipare a quella che - a tutti gli effetti - era una gara di moto clandestina. Nel primo pomeriggio di domenica hanno raggiunto via XXV aprile, a Zanica, una strada chiusa su cui si affacciano solo aziende e campi.

La gara era già iniziata quando alcuni automobilisti hanno notato il grande movimento e hanno allertato le Forze dell'ordine. Pochi minuti dopo, sul posto, si sono portate due pattuglie dei carabinieri che hanno messo subito fine alla gara. Alla vista degli uomini in divisa i presenti si sono dati alla fuga, ma non tutti sono riusciti a svignarsela. Una decina, infatti, i giovani identificati e denunciati per aver violato il "divieto di gareggiare in velocità con veicoli a motore" previsto dal Codice della Strada.

Non era la prima volta

Quella di domenica, però, non era la prima gara clandestina organizzata in provincia di Bergamo. A gennaio, infatti, era stata organizzata una corsa simile nella zona del "Centro Galassia" tra Azzano San Paolo, Bergamo e Orio: anche in questo caso l'intervento dei carabinieri aveva messo fine alla gara che, gli organizzatori, hanno tentato di replicate il weekend successivo a Brusaporto. Anche in quell'occasione l'intervento della Forze dell'ordine aveva impedito la gara e portato all'identificazione di una trentina di ragazzi, tutti giovanissimi tra i 15 e i 18 anni.

 

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