Anch'io teatro festeggia a Cologno assieme ai gruppi di Verdello e Zingonia FOTO
Concluso il laboratorio teatrale a cura dell'associazione "Sguazzi".
Si è concluso con una grande festa il progetto di laboratorio teatrale “Anch’io teatro” a Cologno al Serio dell’associazione “Sguazzi”, fortemente voluto dal “Comitato genitori” dell’Istituto comprensivo.
Anch'io teatro è per tutti
Mercoledì pomeriggio i ragazzi dalla terza elementare alla prima media ed i genitori si sono trovati al parco della Rocca per condividere il momento di festa e condivisone, tra giochi ed una gustosa merenda, assieme ai gruppi dei ragazzi di prima media di Verdello e gli ospiti della casa di cura “Beato Luigi Guanella” ed agli adolescenti di Zingonia che fanno riferimento al progetto “A Beautiful Wave”.
Teatro dal basso
Il laboratorio “Anch’io teatro” è infatti diffuso in diversi Comuni della provincia, nato nel 2014 all’interno del Festival “INV – In Necessità Virtù”, per un progetto teatrale che partisse dal basso e fosse aperto a tutti, senza distinzioni di età, cultura, religione.
Esprimersi e stare insieme
“Nel laboratorio c’è spazio per tutti – ha detto Stefano Rota Graziosi che ha condotto il progetto a Cologno – affinché tutti possano esprimersi attraverso il teatro e stare insieme. Per questo abbiamo deciso di aprire il progetto coinvolgendo anche la l’istituto ‘Beato Guanella’ in questi momenti preziosi per il risvolto umano che hanno le nostre iniziative, oltre che per il momento artistico. A Cologno è il secondo anno che portiamo avanti il laboratorio, questa volta voluto dal ‘Comitato genitori’ e preziosamente sostenuto dal progetto ‘Forbici in Tasca’, sempre dell'associazione 'Sguazzi', che ci ha aiutato nel coinvolgere quei bambini che altrimenti sarebbero rimasti esclusi dai momenti di condivisione sociale”.
Il sostegno del Comitato genitori
Grazie al Comitato il progetto ha potuto essere salvato e avere una continuazione con dieci incontri che si sono svolti nelle sale del Centro anziani del parco, con la speranza di proseguire anche il prossimo anno.
Fare rete
“Questa festa conclusiva è un momento di raccordo tra i vari gruppi – ha detto Stefano – per scambiarci idee e confrontarci, con l’obiettivo di fare rete e avere la sensazione di un’appartenenza più grande. Nella rete si crea quella forza di essere comunità che dà le ali a questi progetti con un coinvolgimento che ci permette di essere presenti sul territorio”.