Amianto: Regione Lombardia delibera i criteri per i privati e stanzia 1 milione di euro
Straniero: “Ora i cittadini che sono interessati, devono solo attendere l’emanazione del bando per l’assegnazione dei contributi che, sentiti gli uffici, dovrebbe uscire verso la fine di giugno, e poi, se rientrano nei criteri, presentare domanda”
“Lo abbiamo chiesto e ottenuto: dopo mesi la Giunta regionale ha deliberato i criteri per l’assegnazione di contributi ai cittadini per la rimozione di coperture e di altri manufatti in cemento-amianto da edifici privati, come il nostro gruppo suggeriva da tempo. E ha stanziato un milione di euro a questo scopo, come avevamo richiesto in fase di bilancio”, è soddisfatto Raffaele Straniero, consigliere regionale del Pd, che segue da sempre la questione insieme ai colleghi del Gruppo consiliare del Pd, con interrogazioni e mozioni. L’ultima il 6 marzo scorso, dove la Giunta aveva garantito l’uscita di un bando.
Amianto: Regione Lombardia delibera i criteri per i privati e stanzia 1 milione di euro
“Ora i cittadini che sono interessati, devono solo attendere l’emanazione del bando per l’assegnazione dei contributi che, sentiti gli uffici, dovrebbe uscire verso la fine di giugno, e poi, se rientrano nei criteri, presentare domanda”, precisa Straniero. “È bene ricordare che in sei anni Regione Lombardia ha predisposto soltanto due bandi per la rimozione e lo smaltimento dell’amianto, troppo pochi se pensiamo che nella nostra regione, in base ai dati regionali del febbraio 2017, sono stati censiti quasi 5 milioni di metri cubi”, dice il consigliere dem.
Emendamenti alla legge di stabilità e al bilancio 2019
Nel frattempo, Straniero e il Pd hanno presentato anche emendamenti alla legge di stabilità e al bilancio 2019, chiedendo incrementi sostanziosi di risorse a favore di Comuni e privati. “Abbiamo ottenuto un milione, per ora, a fronte dei 3 richiesti. Uno stanziamento modesto, rispetto alla vera e propria emergenza che riguarda tutta la regione, però lo accogliamo come un bel segnale, che ci auguriamo possa essere recepito dai cittadini e successivamente rinforzato dalla Giunta con nuove risorse. Noi continueremo a insistere finché la Lombardia non sarà stata liberata dal pericoloso amianto” conclude il consigliere dem.