Cronaca

Ambiente, legalità e benessere animale: rafforzato il controllo del territorio nella Bassa Bergamasca Orientale

Nel corso dell’anno sono state raccolte 127 segnalazioni ed esposti, segno di una comunità attenta e partecipe, e sono stati effettuati 152 servizi specifici.

Ambiente, legalità e benessere animale:  rafforzato il controllo del territorio nella Bassa Bergamasca Orientale

A Romano un presidio silenzioso ma incisivo della Polizia Locale del Distretto della Bassa Bergamasca Orientale si conferma punto di riferimento per cittadini e istituzioni, tra tutela ambientale, rispetto delle regole e attenzione al benessere animale.

Un presidio che ascolta il territorio

Nella Bassa Bergamasca Orientale il controllo del territorio non è solo una questione di sicurezza, ma anche di attenzione quotidiana all’ambiente, al decoro e alla qualità della vita. È in questo solco che si inserisce l’attività del NAAEBA – Nucleo Accertamenti Ambientali e Benessere Animali, reparto specializzato della Polizia Locale del DPL-BBOR, con sede a Romano . Un lavoro capillare, spesso lontano dai riflettori, che però negli ultimi mesi ha trovato un riconoscimento crescente da parte della cittadinanza. I numeri raccontano un rapporto sempre più stretto tra il Nucleo e il territorio: nel corso dell’anno sono state raccolte 127 segnalazioni ed esposti, segno di una comunità attenta e partecipe, e sono stati effettuati 152 servizi specifici. Dietro a questi dati c’è un’attività fatta di ascolto, sopralluoghi, verifiche puntuali e risposte concrete, che hanno rafforzato la percezione di una presenza affidabile e competente.

Professionalità, controlli e risultati concreti

L’azione del NAAEBA si muove su più fronti, con una specializzazione che consente interventi mirati e tecnicamente accurati. La maggior parte delle attività ha riguardato la tutela ambientale, ma non sono mancati interventi legati al benessere animale, al decoro urbano, al disturbo della quiete pubblica, all’igiene, all’edilizia e al controllo delle attività produttive. Ambiti diversi, uniti da un filo comune: il rispetto delle regole come base della convivenza civile. Questo impegno si è tradotto anche in risultati tangibili sul piano della legalità. Nel corso dell’anno sono stati rimossi tredici veicoli in stato di abbandono e accertati tredici reati, tra abusi edilizi e illeciti ambientali. A questi si aggiunge un’intensa attività sanzionatoria, con oltre cento sanzioni amministrative elevate, in gran parte legate a violazioni in materia di rifiuti, ma anche a irregolarità nelle attività commerciali e produttive e a comportamenti che incidono sul decoro e sulla sicurezza urbana.

Tecnologia e fiducia: il valore di un lavoro condiviso

A supporto delle indagini, il NAAEBA ha saputo integrare competenze operative e strumenti tecnologici. L’installazione di 160 foto trappole sul territorio ha rappresentato un elemento decisivo per contrastare l’abbandono illecito dei rifiuti e documentare comportamenti dannosi per l’ambiente, rendendo più efficaci i controlli e più solide le prove raccolte. Ma il risultato forse più significativo è quello meno misurabile: la fiducia. L’aumento delle segnalazioni non è solo un dato statistico, ma il segnale di un patto che si rafforza tra istituzioni e cittadini. Un patto basato sulla collaborazione e sulla consapevolezza che la tutela del territorio è una responsabilità condivisa. A sottolinearlo è anche il sindaco Gianfranco Gafforelli, che evidenzia il valore strategico di investire in nuclei specializzati della Polizia Locale. Un lavoro definito silenzioso ma fondamentale, capace di proteggere l’ambiente, il benessere animale e la qualità della vita. La partecipazione crescente della popolazione, secondo il primo cittadino, è il segnale più forte di un percorso comune verso un territorio più sicuro, più pulito e più rispettoso delle regole.