Ambiente, dopo i tagli abusivi anche carcasse nel concime
Dopo le segnalazioni di tagli abusivi nella campagna farese, ora è stata rinvenuta anche una carcassa animale nel concime agricolo.
Carcassa bovina abbandonata tra i concimi per i campi: e tra tagli abusivi e segnalazioni, si torna a parlare della tutela del verde pubblico in paese.
La carcassa ritrovata
E’ dei giorni scorsi la notizia, segnalata da un agricoltore e presto diffusa dalla pagina Facebook "Cronache di Fara" gestita da Gianni Filotto, di una carcassa animale rinvenuta all’interno di un mucchio di letame destinato alla concimazione dei campi. Sulla vicenda è prontamente intervenuta la Forestale, che ha effettuato i necessari controlli su quello che può essere a tutti gli effetti catalogato come un reato ambientale. Come spiegato dallo stesso Filotto, infatti, "i resti di animali morti possono inquinare un corso d’acqua o diventare cibo per animali randagi e specie nocive, che possono veicolare la zoonosi. Non ci sono poi garanzie sulla salubrità dell’animale morto lasciato in natura: la carcassa potrebbe essere stata trattata in precedenza con farmaci veterinari tossici, oppure presentare malattie pericolose".
I problemi ambientali faresi
Quest’episodio, secondo alcuni, sarebbe però solo l’ultima – ennesima – goccia di un vaso ormai stracolmo, quello relativo ai danni al patrimonio ambientale farese. Un agricoltore rimasto anonimo afferma infatti di esser pronto a sporgere denuncia alla Procura di Bergamo per la situazione che da tempo interessa la campagna del paese, con tagli non autorizzati, diserbo delle piante al fine di farle seccare e poi rimuovere e abbandono di materiali edili, amianto e altro nei terreni agricoli. Il comandante della Polizia locale Luca Ubbiali ha, però, difeso l’operato suo e dei suoi uomini.
Solo l’anno scorso abbiamo elevato cinque sanzioni per tagli non autorizzati, e ricordo che chi mi ha preceduto, in tutto il tempo che è stato a Fara, ha fatto una sola multa per lo stesso motivo – ha dichiarato – Al di là di questo, comunque, raccogliamo la segnalazione ricevuta e verificheremo che le piante, come stabilito dalla legge, siano state effettivamente ripiantumate.
Ubbiali ha inoltre ricordato come la Polizia locale, avvalendosi del supporto tecnico di un agronomo, abbia verificato le piante che i privati avevano diritto a tagliare.
Chiaro che non si riesca a controllare se un contadino taglia undici piante invece di dieci, non possiamo arrivare ovunque, ma la situazione attuale è sotto controllo, e l’impoverimento della flora nei campi di Fara è un fenomeno che va avanti da almeno vent’anni. Al di là delle polemiche di qualcuno noi facciamo controlli, ma le segnalazioni devono arrivare per iscritto all’ente, non a voce alla stampa. La nostra priorità, poi, è la sicurezza in paese: anche il verde è importante, certo, ma non si può essere ovunque e sempre, su un territorio vasto come quello farese.