Bergamo

Alla Fiera di Bergamo vaccinata una suora di 103 anni

Al via la campagna vaccinale per gli over80 alla Fiera di Bergamo. Tra le prime suor Romilda, al secolo   Arduina Montali. Classe 1917

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C'era anche una suora di 103 anni tra i primi vaccinati nella campagna vaccinale dell'Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo, che ha preso il via oggi 1 marzo 2021, alla Fiera.  Si tratta di suor Romilda, al secolo   Arduina Montali, originaria di Langhirano, nel Parmense, ma ha vissuto gli ultimi dieci anni in una comunità ecclesiastica di suore a Castegnato, in provincia di Brescia.

Al via le vaccinazioni in Fiera a Bergamo

Oggi è toccato a lei, tra le primissime della campagna vaccinale di massa nel territorio dell'Asst Papa Giovanni XXIII, che si articola tra la Fiera di Bergamo, Sant'Omobono Terme e, per i pazienti disabili, al Centro Prelievi dell'ospedale bergamasco. In Fiera sono stati vaccinati oggi 359  ultraottantenni. A questi si aggiungono 144 ultraottantenni vaccinati a Sant’Omobono Terme, per un totale, nella sola giornata di oggi, di 504 prime dosi.
Durante la settimana dall’1 al 7 marzo il programma di profilassi andrà avanti a ritmi sostenuti a partire da un minimo di 360 utenti al giorno: sarà utilizzato il vaccino Comirnaty - Pfizer/BioNTech per le prime dosi agli over 80 in Fiera, a San Giovanni Bianco e a S. Omobono Terme mentre al Centro Prelievi in piazza OMS si procederà con le seconde dosi a personale che ha già effettuato la prima seduta vaccinale.

La settimana vaccinale dell'Asst Papa Giovanni XXIII

"Domani, martedì 2 marzo, in Fiera a Bergamo si proseguirà con 360 vaccinandi over 80; mercoledì 3 marzo con 360 over 80 alla Fiera e 144 over 80 a S. Omobono (tutte prime dosi); giovedì 4 marzo saranno 360 gli over 80 vaccinati alla Fiera, 144 over 80 a San Giovanni Bianco (tutte prime dosi)  a cui si aggiungeranno 228 seconde dosi all’ospedale papa Giovanni XXIII; venerdì 5 marzo sarà il turno di 360 over 80 alla Fiera e 144 over 80 a San Giovanni Bianco (tutte prime dosi)  a cui si aggiungeranno 228 seconde dosi al PG23; sabato 6 marzo la programmazione messa a punto dall’Asst prevede 360 over 80 alla Fiera, 720 seconde dosi tra personale delle Croci, ATS e Ordini; infine, al Centro Prelievi di piazza OMS domenica 7 marzo sarà il turno di 135 over 80 e 720 seconde dosi" spiega l'Asst in una nota.  In totale, si vaccineranno nei prossimi giorni 4.767 persone, che portano il totale delle dosi finora somministrate dall'Asst bergamasca a  17mila 742 prime dosi. Altre 8.000 dosi sono state distribuite alle casa di cura accreditate RSA e RSD).

Stasi: "Oggi inizia una fase ulteriore nella lotta al Covid-19

“Ringrazio tutti gli operatori coinvolti senza sosta attraverso un’organizzazione rigorosa nella campagna vaccinale che riguarda la logistica, lo stoccaggio, la distribuzione, la formazione e ovviamente la somministrazione delle prime e seconde dosi. Un ringraziamento anche a tutti i volontari che stanno collaborando con noi. Stiamo mettendo in campo competenze, professionalità, tecnologie e organizzazione in stretta sinergia con Regione Lombardia, partendo dalla disponibilità degli spazi. Oggi la Fiera conosce l’inizio di una fase ulteriore nella lotta al Covid-19 – commenta Maria Beatrice Stasi, direttore generale dell’ASST Papa Giovanni XXIII -. Nella fase più calda dell’emergenza ci ha permesso di curare molti malati, insieme ai sanitari di Emergency e dell’esercito russo. Si è rivelata poi uno spazio indispensabile per il follow up dei pazienti Covid fino all’inizio di quest’inverno, con lo scoppio della seconda ondata. A novembre l’abbiamo messa al servizio delle aree più colpite della Regione, di nuovo come presidio medico con la terapia intensiva e la degenza ordinaria con altre aziende sanitarie lombarde. In questi mesi ci ha permesso di portare a termine la campagna vaccinale antinfluenzale e di effettuare i tamponi molecolari in sicurezza. In tutte le sue fasi si è rivelato fondamentale il contributo della Sanità alpina e di tutti i volontari e gli artigiani bergamaschi riuniti da Confartigianato. Oggi, con le vaccinazioni, la Fiera torna ad essere un luogo cruciale della lotta al Covid e la sede di una nuova speranza per molti nostri concittadini, a partire dai più anziani”.

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