Al "Maggiore" boom di nascite negli ultimi tre mesi, ma resta il -8% sul 2022
Quasi al termine del 2023 il numero complessivo di parti presso il reparto di ostetricia e ginecologia di Asst Crema è di 612 contro i 672 del 2022
Negli ultimi tre mesi dell'anno il reparto di Ostetricia dell'ospedale "Maggiore" di Crema ha registrato una netta impennata con oltre duecento nascite. Ma resta il dato - negativo - se confrontato con il 2022: -8% di nuovi nati in dodici mesi.
Baby boom negli ultimi mesi dell'anno
“Negli ultimi tre mesi, da ottobre a dicembre abbiamo registrato un’impennata di parti, circa 70 al mese, contro i soliti 50”.
Quasi al termine del 2023 il numero complessivo di parti presso il reparto di ostetricia e ginecologia di Asst Crema è di
612 (dato aggiornato al 28 dicembre) contro i 672 del 2022.
“Contiamo di poter raggiungere quota 620 parti entro fine anno, ma il dato rende chiara una diminuzione delle nascite pari all’8 per cento - spiega il direttore dell’unità operativa Vincenzo Siliprandi - contro un tasso di denatalità che a livello nazionale si attesta attorno al 10 per cento”.
I dati dell'Asst Crema
In aumento il numero di figli nati da coppie straniere, 171 nel 2023, contro i 166 del 2022. Sono invece 343 i figli nati nel 2023 da coppie italiane (contro i 404 del 2022), 88 quelli nati da coppie miste (contro i 97 del 2022).
“Quello che cerchiamo di fare – continua il direttore – è di costruire con le donne un rapporto di fiducia, affinché possano trovare nel nostro ospedale e nella nostra struttura, oltre che nei professionisti che vi lavorano, un punto di riferimento per la cura in un momento così particolare e prezioso nella vita di una donna e di una famiglia”.
Per fare questo, dopo le difficoltà legate alla carenza di risorse umane, Siliprandi può contare su un reparto quasi a pieno organico: “Di recente sono stati assunti due nuovi medici a tempo determinato ed un concorso verrà bandito entro febbraio”.