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La gattara della Francesca
Aiutiamo Anna, dalla parte dei gatti anche in mezzo alla pandemia
A preoccupare Anna è il blocco di tutte le raccolte benefiche di cibo presso i negozi di animali.
Nemmeno l’emergenza sanitaria in corso riesce a fermare Anna Ubbiali, la "gattara" che da anni con la sua associazione "I gatti di Anna Onlus" si occupa delle colonie feline sparse sul territorio, da Ghisalba fino a Osio Sotto. Ma tutto si è fatto decisamente più difficile.
Aiutiamo Anna
"Attualmente mi prendo cura di 20 colonie censite e di 6 in fase di censimento - spiega Anna - sono sparse su un territorio piuttosto ampio: da Ghisalba arrivo fino a Osio Sotto, passando per Cologno, Urgnano, Spirano, Pognano, Verdello, Lorano, Verdellino, Boltiere e Ciserano". Un lavoro che Anna porta avanti da tanti anni, con il supporto di diverse collaboratrici e con il sostegno di centinaia di persone che donano cibo, farmaci e denaro per poter curare gli animali.
Volontariato e pandemia
"Con le limitazioni sugli spostamenti si è fatto tutto molto più complicato - racconta Anna - alle colonie posso andare solo io che sono la referente legale e non posso certo lasciar morire di fame i gatti. Ma il lavoro è tanto e io in realtà sarei anche a rischio ad andare in giro". Nonostante questo Anna tutti i giorni fa visita a tutte le sue colonie, per controllare che i gatti siano in salute e per dare loro da mangiare. "Di solito - spiega - esco di casa alla una e fino alle 7 e mezza o le 8 di sera non rientro. Vivendo da sola posso permettermi di farlo, mi è capitato più di una volta di rientrare anche alle undici e mezza di sera. All’inizio ero un po’ preoccupata per i controlli, temevo che qualcuno potesse impedirmi di andare dai miei gatti, ma dopo la prima volta che i carabinieri mi hanno fermata e hanno visto i documenti, mi sento più tranquilla".