Antegnate

Agricoltori in festa per il loro patrono

Ad Antegnate si è festeggiato Sant’Antonio Abate , amante degli animali e del mondo agricolo.

Agricoltori in festa per il loro patrono
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Ad Antegnate si è festeggiato Sant’Antonio Abate , amante degli animali e del mondo agricolo.

Sant'Antonio

Il 17 gennaio è il giorno in cui la tradizione cristiana ricorda Sant’Antonio Abate, protettore degli animali domestici, patrono dei maiali e della stalla. Le celebrazioni che vengono organizzate in suo onore, oltre a ricordare gli animali scandiscono anche il tempo tra le semine e i raccolti. Secondo infatti alcune leggende, durante la notte tra il 16 e il 17 gennaio, il santo ha insegnato agli animali a parlare, trasmettendo loro un nuovo dono per vivere al meglio il futuro che gli aspettava. Per questo la sera del 17 gennaio si accendono dei falò che simboleggiano la volontà di abbandonarsi alle spalle i mesi passati e di rinnovarsi per vivere meglio l’anno nuovo.
Numerose sono le iniziative che ogni anno vengono promosse dal mondo agricolo, in occasione della ricorrenza. Tra i tanti appuntamenti in programma, ad Antegnate sono andate in scena due giornate realizzate in collaborazione con gli agricoltori Coldiretti: martedì il parroco don Angelo Maffioletti si è recato nelle aziende agricole del territorio, nelle fattorie e negli allevamenti per impartire una benedizione. Con l’augurio che le razze più rare e curiose continuino per molto tempo la loro vita su questa terra.

Coldiretti

"Secondo una recente stima, in Lombardia, si contano un milione e mezzo di mucche, più di 4 milioni di maiali, circa 25 milioni tra polli, galline, tacchini, faraone e oche, 200 mila tra pecore e capre. I cavalli, gli asini e i muli in regione superano complessivamente i 60 mila esemplari, mentre i conigli sono più di 1,3 milioni. Ci sono poi 2 milioni di cani, oltre 464 mila gatti e circa mille furetti -hanno fatto sapere i membri interni del gruppo Coldiretti- Numeri da capogiro, di cui andiamo estremamente fieri, ma se tutto questo è reale è soltanto grazie a tutte quelle persone che dedicano la loro vita al mondo agricolo e all’allevamento. Tutti quegli uomini e donne che ogni giorno si prendono cura degli animali e per i quali festeggiare questa giornata significa aver aggiunto un altro obbiettivo nella propria lista di ambizioni".

La festa

I festeggiamenti sono poi continuati mercoledì, quando da via Roma, si è costituto un importante corteo di macchine agricole e trattori, che hanno sfilato per le vie del paese fino a raggiungere il piazzale della chiesa, dove è stata celebrata la Santa Messa in onore di Sant’Antonio. Successivamente tutti i partecipanti si sono diretti presso il Centro Incontri Cultura, per un momento conviviale. Al termine della serata è stato poi celebrato l’ultimo rito dedicato al santo, l’accensione di un falò: un rito di purificazione della Madre Terra, così che essa torni a prosperare per la primavera.

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