Agitazione dei dipendenti, l'Amministrazione comunale ribatte alle sigle sindacali
Secondo l'Esecutivo guidato dal sindaco Ugo Rivabene: "Narrativa completamente fuorviante dei reali fatti accaduti, nonché pretestuosa, faziosa e tendenziosa"
Circa lo stato di agitazione dei dipendenti del Comune di Arzago d'Adda, proclamato dall'8 febbraio scorso dalle sigle sindacali FP CGIL, CISL FP e SULPL, arriva la replica dell'Amministrazione comunale guidata dal sindaco Ugo Rivabene. In un comunicato stampa l'Esecutivo arzaghese ribatte, punto per punto, alle affermazioni fatte dalle sigle sindacali.
Agitazione dei dipendenti, l'Amministrazione di Arzago replica ai sindacati
L'Amministrazione comunale di Arzago ha affidato ad un comunicato stampa la replica ai sindacati - FP CGIL, CISL FP e SULPL - dopo aver appreso dello stato di agitazione proclamato dalle stesse dall'8 febbraio scorso.
"Prendendo atto di quanto dichiarato, si ritiene necessario, a tutela di questo ente - recita il comunicato dell'Amministrazione comunale - segnalare come la narrativa sia completamente fuorviante dei reali fatti accaduti nonché pretestuosa, faziosa e tendenziosa.
1) Viene dichiarato che l’indennità di turnazione è stata eliminata a causa di riorganizzazione del servizio voluta dall’Amministrazione: tale affermazione è assolutamente falsa. La Polizia Locale effettuava un servizio associato con i Comuni di Calvenzano e Casirate d’Adda. Lo scioglimento della convenzione associata, NON voluta dall’Amministrazione Comunale di Arzago, ma da altro ente non ha più consentito di avere personale sufficiente per svolgere i servizi in turno. Infatti con soli 2 agenti non è possibile effettuare turnazione. E’ opportuno chiarire che la corresponsione dell’indennità di turnazione è effettuata a seguito del “disagio” di espletamento di un servizio in turnazione che, dopo lo scioglimento, non è più effettuato facendo venire meno tale indennità. Si ripete, non per colpa o volontà dell’Amministrazione Comunale di Arzago d’Adda. Il riconoscimento dell’istituto contrattuale dell’indennità di servizio esterno è stato rispettato poiché il disposto contrattuale prevede, quale obbligatorio, l’importo riconosciuto di € 1,00 al giorno. Risulta essere pretenziosa e non corretta la richiesta di incremento automatico dell’importo solo per andare a compensare un altro istituto contrattuale cessato.2) Viene dichiarato che le parti sindacali venivano a conoscenza che la nomina del responsabile non sarebbe stata più rinnovata solo a termine delle fasi del confronto. Tale affermazione non è veritiera in quanto già il Segretario Comunale che ha operato sino a ottobre 2023 aveva informato nel corso del 2023 che il responsabile di allora non avrebbe più potuto svolgere il ruolo di responsabile dell’Area Polizia Locale nell’anno 2024, non per volontà dell’Amministrazione Comunale, ma poiché la legge non lo consente per la categoria giuridica di inquadramento detenuta dal titolare. Infatti, per svolgere le funzioni di responsabile, è necessario essere inquadrati in ex categoria D, mentre per le ex categorie C è possibile per un periodo limitato, nella fattispecie già ampiamente decorso. L’Area è stata affidata al Vicesegretario Comunale con cognizione di causa, considerato che lo stesso ha un’esperienza decennale in polizia locale.
3) Viene dichiarato che l’Amministrazione Comunale procedeva inspiegabilmente a presentare una nuova integrazione della bozza del contratto prevedendo l’aumento di altre indennità a favore di alcune figure professionali dell’ente e anche immotivate riduzioni per altre figure. In tale caso è stato omesso che dopo la presentazione della prima bozza, venivano accolte il 95% delle richieste formulate dalle Organizzazioni Sindacali per conto dell’assemblea dei lavoratori ed in diversi casi presentate evidenti migliorie economiche per gran parte degli istituti contrattuali. Ma nonostante lo sforzo profuso anche tale proposta veniva inspiegabilmente rigettata.
4) Viene dichiarato che l’Amministrazione Comunale, senza convocare o prendere in considerazione le richieste avanzate dalle parti sindacale, procedeva a sottoscrivere unilateralmente il contratto integrativo decentrato… Tale affermazione è assolutamente pretestuosa e tendenziosa, poiché l’Amministrazione Comunale ha regolarmente convocato le OO.SS. e cercato l’accordo sino al 27/12/2023 come dimostrabile dalla corrispondenza tenuta tra le parti.
5) Viene dichiarato che la situazione dell’ente non è chiara alle organizzazioni sindacali. Affermazione non corretta, poiché è stato palesato alle OO.SS. che l’Amministrazione avrebbe proceduto il prima possibile all’assunzione di una ex categoria D presso l’Area Tecnica, alla progressione verticale di dipendente interno dalla ex categoria C alla ex categoria D, nonché, in fase successiva ed appena verificate le condizioni economiche, all’assunzione di una ex categoria C ed alla progressione verticale di dipendente interno dalla ex categoria B alla ex categoria C. Si sottolinea inoltre come nel 2023 si sia provveduto a nominare la nuova responsabile dell’Area Finanziaria ed ad individuare il sostituto della categoria D cessata per mobilità nonché una figura di Vicesegretario Comunale in convenzione con il Comune di Spirano per garantire l’attività amministrativa ed il coordinamento del personale. Pertanto l’affermazione delle OO.SS. non è giustificata e giustificabile poiché l’Amministrazione Comunale, nonostante le evidenti difficoltà causate dai limiti normativi e finanziari, si sta adoperando per avere una struttura funzionale che possa garantire un adeguato servizio alla cittadinanza. Infine è necessario precisare che, nonostante l’affezione dichiarata, al personale richiedente la mobilità verso altri enti sia stata riconosciuto il nulla osta preventivo e l’Amministrazione si stia muovendo per le eventuali sostituzioni".
L'auspicio che le trattative sindacali possano riavviarsi celermente
"Dispiace constatare che si sia voluta costruire attorno all’Amministrazione Comunale di Arzago una situazione che non corrisponde correttamente ai fatti. Dispiace altresì apprendere come le OO.SS. abbiano omesso di affermare che l’Amministrazione Comunale, nel mese di gennaio ed inizio febbraio, abbia contattato per ben tre volte le OO.SS. per riavviare il confronto, ma che lo stesso non è mai stato preso in considerazione - chiude il comunicato dell'Amministrazione arzaghese -. Si rappresenta come le istanze presentate nello stato di agitazione citato dalle OO.SS. del 2022 siano alla fine state tutte corrisposte e nonostante tutto lo stesso non sia mai stato chiuso dalle parti che lo hanno proclamato. L’Amministrazione Comunale di Arzago si auspica che le trattative sindacali possano invece riavviarsi celermente, considerato che è già stata palesata ampia disponibilità a valutare tutte le richieste presentate al fine di cercare di garantire equità nel trattamento economico e giuridico dei dipendenti".
Nella foto di copertina il sindaco Ugo Rivabene (al centro) durante un Consiglio comunale ad Arzago d'Adda.