Addio allo storico bidello pittore Antonio Vitali
I funerali saranno celebrati lunedì 4 settembre alle 15 nella Parrocchiale di Arcene, partendo dall’abitazione di via Cavour 17
di Maria Nicoletta Sudati
Antonio Vitali, 69 anni, storico bidello (oggi si direbbe collaboratore scolastico) della scuola elementare di Arcene ci ha lasciati in un sabato di settembre. Ha salutato per sempre l’inizio di un altro anno scolastico. Ormai in pensione, purtroppo malato da tempo, Antonio aveva accolto numerosissimi bambini e bambine, li aveva visti crescere tra i 6 e gli 11 anni e poi li salutava per strada ora ormai adulti.
Addio al bidello pittore
Aveva incontrato e conosciuto tanti insegnanti alle prime armi, molte le maestre di Treviglio e dei paesi limitrofi, una lunga lista che lo salutano con commozione: Donatella Redaelli, Elena Belotti, Graziella Barzago, Vilma Dotti, Nicoletta Belloni, Donatella Finardi, Nicoletta Sudati, Antonella Donghi, Giusi Fontana, Luisa Brambilla, Adriana Baldelli, Lea Cavenaghi, Laura Bani, Giovanna Carminati, Raffaella Carminati, Antonella Rillo, Anna Chigioni, Laura Ceribelli.
Antonio era persona di poche parole, schivo, appassionato di fotografia e di pittura. Pittore lui stesso, si era dedicato alla pittura con slancio sempre più dinamico. Aveva fatto diverse personali, la prima nel 2012 presso la Biblioteca Caversazzi di Bergamo proprio nel giorno del suo compleanno con l’inaugurazione alla presenza dell’allora sindaco di Arcene Giuseppe Foresti.
Modesto, solitario e riservato per carattere, Antonio rivelava nelle sue tele vigore nei colori e nei tratti, rivelando una personalità ricca. Il suo sguardo sul mondo si soffermava ora sulle metropoli ora sull’ambiente naturale. Grattacieli grigi che si innalzavano a sfidare un cielo blu che sovrastava tutto con la sua solennità; l’orizzontalità delle strade, la velocità della metro nel sottosuolo e due linee ciclamino e arancione che attraversavano obliquamente il quadro, squarci di colore lineari come a fermare la vita, come due punti esclamativi sulla possenza delle costruzioni, due “tagli” alla Lucio Fontana, per distogliere, illuminare, indicare altre dimensioni. E poi sottili strisce di laguna, isole strette e lontane dove cielo, acqua, erbe riprendevano il loro spazio ampio sotto un angolo di luna rossa… in quadri dai titoli evocativi: “Profilo lagunare”, “Ultima luce”, “Autunno in torbiera”, “Lago d’inverno”.
Ora, con pennelli, colori e tele Antonio potrà rappresentare un infinito che sulla terra non possiamo vedere, ma che in fondo, lui cercava e regalava già qui, perché l’arte contiene un pezzetto d’infinito, un sorriso sul mondo, quello con cui Antonio vuol essere ricordato.
Lunedì l'ultimo saluto
Antonio lascia la sorella Teresa con Franco, i nipoti Fabio con Michaela, Valentina con Luigi, le adorate Giulia e Sofia e i parenti tutti. I funerali saranno celebrati lunedì 4 settembre alle 15 nella Parrocchiale di Arcene, partendo dall’abitazione di via Cavour 17.