Addio all'ex sindaco di Romano Bruno Finazzi
Fu primo cittadino tra il 1970 e il 1975, eletto tra le fila della Democrazia cristiana
Addio all'ex sindaco di Romano Bruno Finazzi. Aveva 84 anni.
Romano dice addio a Bruno Finazzi
Si è spento ieri sera, lunedì 12 gennaio, l'ex sindaco di Romano Bruno Finazzi. Primo cittadino romanese tra il 1970 e il 1975, eletto tra le fila della Democrazia cristiana, Finazzi era stato uno dei sindaci "bianchi" della Bassa, e a Romano in particolare era stato il predecessore del celeberrimo Giuseppe Longhi, che governò il paese dal 1975 al 2003, anno della sua scomparsa.
Una vita tra il Comune e l'ospedale
Finazzi aveva 84 anni e abitava in via Cairoli, al 26, nel quartiere dei Cappuccini. Ragioniere, classe 1936, per una vita era stato addetto dell'Ufficio Economato dell'ospedale di Treviglio, nel quale fu assunto nel 1969 ancora prima dell'apertura. Come sindaco aveva contribuito, dopo il suo predecessore Carlo Piavani, a una florida stagione di crescita della città, che al termine del suo mandato aveva consegnato al compagno di partito cui è oggi dedicata la piazza del Comune.
"Lavoratore serio ed affidabile, ha ricoperto il ruolo di collaboratore amministrativo con la responsabilità di diversi uffici - così lo ricordano i soci del Centro ricreativo aziendale lavoratori (Cral) dell'ospedale di Treviglio, di cui era stato socio fondatore e primo presidente, dal 1993 - I soci Cral lo ricordano ancora quando anche negli ultimi anni partecipava, sempre in compagnia della moglie, alle varie iniziative e gite. Era un uomo riservato e nello stesso tempo determinato nelle scelte professionali, corretto con i suoi collaboratori e onesto con tutti". Era in pensione dal 1997.
I funerali domani nella parrocchia del centro
I funerali si terranno domani mattina, mercoledì 13 gennaio, nella chiesa di Santa Maria Assunta, in centro. Lascia la moglie Clotilde e due figlie, Silvia e Fiormaria, il genero Lino, le nipoti Irene e Giulia. "A loro le condoglianze del Cral, dell’ attuale presidente Renato Vailati e del Direttivo. L'associazione sarà sempre riconoscente a Bruno per aver creduto nell’ istituzione e nel prosieguo di questa bella realtà".