Lutto per la città

Addio al re degli autoscontri Adriano Contardi, ha fatto divertire generazioni di ragazzi

A Treviglio, dove la sua pista al luna park era uno degli intrattenimenti più gettonati, era molto conosciuto e stimato. Se n'è andato all'età di 87 anni e riposa nel cimitero di Maleo, nel lodigiano

Addio al re degli autoscontri Adriano Contardi, ha fatto divertire generazioni di ragazzi

Grande cordoglio a Treviglio per la scomparsa, sabato scorso, all’età di 87 anni di Adriano Contardi. La sua pista di autoscontri al Foro Boario durante il periodo della festa per la Madonna delle Lacrime e del Carnevale era uno degli intrattenimenti del luna park cittadino più gettonati dai ragazzi. E di generazioni lui, che aveva iniziato giovanissimo l’attività, ne ha viste passare tantissime.

Addio ad Adriano Contardi, era il re degli autoscontri

Sulle sue piste sono cresciute diverse generazioni di trevigliesi. Che aspettavano con ansia la festa della Madonna delle Lacrime per potersi scatenare sugli autoscontri. E’ grande il cordoglio in città per la scomparsa di Adriano Contardi, storico giostraio, famoso appunto per la sua autopista. Si è spento sabato scorso all’età di 87 anni e la notizia della sua morte ha fatto immediatamente il giro anche della Bassa bergamasca.
Treviglio è sempre stata legata ad Adriano Contardi e lui aveva la città nel cuore, visto che vi era nato nella roulotte parcheggiata in piazza Mentana il 7 marzo del 1938, mentre la sua famiglia era in città proprio per la “fiera”. Papà Emilio era infatti a sua volta giostraio, discendente di una famiglia che da oltre un secolo è in questo settore.

Un’attività “ereditata” in giovane età

Un’attività le cui redini vennero prese a soli 17 anni da Adriano, in seguito alla morte del padre. E lui, nonostante la giovane età, sin da subito sembrava un veterano, facendo conoscere la sua autopista in tutta la Lombardia e non solo. Sono all’ultima edizione, nonostante da tempo avesse ceduto la guida alla figlia Raffaella e al nipote Davide, lo si poteva vedere girare tra le attrazioni del luna park per controllare che tutto fosse in ordine. In pratica, per settant’anni è stata una figura di riferimento anche per i suoi colleghi. Ma anche una persona molto stimata a Treviglio, grazie al fatto di aver valorizzato le sue attrazioni. Il suo celebre “inserire il gettone” è rimasto nella memoria di tutti coloro che almeno una volta si sono fatti un giro sulle autopiste Contardi.
Purtroppo, data l’età avanzata con i suoi inevitabili acciacchi, da alcuni giorni Adriano (che oltre a Raffaella aveva altre tre figlie: Luciana, Lisa e Alessandra) era ricoverato in ospedale, dove sabato è spirato. I funerali sono stati celebrati a Maleo, nel lodigiano, nel cui cimitero c’è la tomba di famiglia. Ad accogliere la salma, prima delle esequie, la musica dei suoi autoscontri: era l’ultimo desiderio, per accompagnare il suo ultimo viaggio.