Lutto

Treviglio piange il dottor Eugenio Gambetti, il medico “amico” che era sempre presente

Medico di base per decenni, specializzato in ginecologia, aveva lavorato anche nell’ospedale cittadino

Treviglio piange il dottor Eugenio Gambetti, il medico “amico” che era sempre presente

Si è spento a 81 anni Eugenio Gambetti, storico medico di base di Treviglio. Un uomo che, per molti non è stato solo un dottore, ma “un punto di riferimento, una presenza costante, un amico”. Oggi l’ultimo saluto nella chiesa parrocchiale della Geromina.

Addio al dottor Gambetti

Nato a Castel Gandolfo nel 1944, Gambetti si era laureato in Medicina nel 1971 e aveva scelto Treviglio come casa e come luogo in cui dedicare tutta la vita alla cura degli altri. Medico di base per decenni, specializzato in ginecologia, aveva lavorato anche nell’ospedale cittadino, sempre animato da una passione sincera per il suo mestiere.

“Era ben voluto da tutti, aveva un bel carattere – ha ricordato con emozione il figlio Andrea – Con i suoi pazienti instaurava un rapporto che andava oltre la sfera lavorativa. Amava il suo lavoro e amava prendersi cura delle persone”.

Il “medico di una volta”

Chi lo ha conosciuto lo descrive come il “classico medico di una volta”, quello che non si fermava mai, sempre pronto con la sua valigetta a bussare alle porte dei pazienti, anche senza essere chiamato, solo per sapere come stavano.

“Andava a domicilio anche spontaneamente – raccontano i familiari – Era ben voluto da tutti, e ognuno conserva un ricordo affettuoso di lui”.

La passione per il legno e la lirica

Ma la vita di Eugenio non era fatta solo di camici e visite. Fu anche un uomo di famiglia, legatissimo ai suoi due figli, Maurizio e Andrea, e capace di coltivare passioni che raccontano molto della sua indole curiosa e sensibile. Nel tempo libero amava lavorare il legno: la falegnameria era la sua valvola di sfogo, un modo per creare con le mani ciò che la mente immaginava. Molti dei mobili di casa portano ancora la sua firma. E quando non aveva chiodi o martello tra le mani, si lasciava trasportare dalle note della sua musica preferita: l’opera lirica, ascoltata con la stessa dedizione con cui curava i suoi pazienti.

Gambetti lascia i figli Andrea e Maurizio, le nuore Valentina e Giulia e gli amati nipoti.