Caravaggio

Addio ad Annibale Scandelli, vigile in città per un trentennio

Si è spento nel suo letto nella notte di Natale a 81 anni

Addio ad Annibale Scandelli, vigile in città per un trentennio
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Era stato vigile nella città di Caravaggio per un trentennio poi, andato in pensione, aveva preso in gestione il parcheggio del Santuario di santa Maria del Fonte, con moglie e figli. Annibale Scandelli è mancato proprio a Natale, intorno all'1.15 del mattino, dopo un malore.

Annibale Scandelli storico vigile della città

Era in buona salute Scandelli poi però una caduta lo scorso settembre gli aveva causato un forte trauma cranico, a causa del quale era stato ricoverato all'ospedale di Treviglio. In seguito la riabilitazione nel nosocomio di Romano e il ritorno a casa in viale Europa Unita, dove viveva con la moglie Pierina e le famiglie dei suoi due figli, Arturo e Loredana.

"Si era ripreso molto bene dalla caduta nella quale aveva battuto la testa contro la spalliera del letto, era tornato a casa e la Viglia di Natale l'abbiamo passata tutti insieme - ha raccontato il figlio, con l'angoscia nel cuore - Alle 23 era andato a dormire ma poi all'1.15 ha chiamato mia madre dicendole che non si sentiva bene e poco dopo è mancato, probabilmente a causa di un'ischemia seguita da arresto cardiaco".

Un duro colpo per tutta la famiglia, che vive nel medesimo caseggiato, molto unita.

Storico vigile della città

Originario di Fornovo, era sposato da 58 anni con la moglie Piera di Mozzanica dove ha vissuto i primi anni del matrimonio. Poi, vinto il concorso per vigile urbano a Caravaggio, si era trasferito nella città di Michelangelo Merisi 45 anni fa.

"Ha fatto il vigile in città per un trentennio, ha cominciato quando ancora il Comando si trovava sotto i portici del Municipio - ha ricordato ancora Arturo, commosso - era conosciutissimo. Poi, a metà degli anni '90 è andato in pensione e ha preso in gestione il parcheggio del Santuario. Un paio d'anni, nel 1997 dopo c'è stata la possibilità di aprire anche un bar, dove abbiamo cominciato a lavorare io e mia sorella con l'aiuto della mamma. Si era ritirato nel 2016 fa ma se c'era bisogno di una mano era sempre pronto. Sono tantissimi coloro che in questi giorni hanno portato il loro cordoglio, e li ringraziamo tutti di cuore. Mio padre era davvero una persona corretta e dal cuore buono, piuttosto che litigare preferiva fare un passo indietro. Eravamo molto legati abitando anche nello stesso cortile, parlavo sempre con lui al ritorno dal lavoro e mi mancheranno soprattutto i suoi consigli".

Un uomo profondamente religioso

Scandelli era nonno affettuoso di quattro nipoti, Francesco, Gabriele, Martina e Nicolò, ed era molto religioso.

"Un cattolico fervente - ha confermato il figlio - non passava giorno senza che partecipasse alla messa al Santuario. L'anno scorso a ottobre sono riuscito a fargli avere un udienza privata da Papa Francesco insieme alla mamma e per lui è stato il regalo più grande che avessi potuto fargli...".

Il funerale verrà celebrato domani, venerdì 27 dicembre, alle 9.15, nella chiesa parrocchiale. Indi la salma verrà tumulata a Fornovo, nella tomba di famiglia.

Arturo Scandelli

 

 

 

 

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