Addio a Zaccaria Cometti, portiere storico dell'Atalanta
La Bassa piange un'altra vittima del Coronavirus, si è spento Zaccaria Cometti, grande sportivo e simbolo della città.
Romano piange un'altra vittima del Coronavirus: si è spento Zaccaria Cometti, grande sportivo e simbolo della città. Era stato per anni portiere dell'Atalanta.
Lutto per l'Atalanta: addio a Zaccaria Cometti
Stanotte si è spento nella sua abitazione Zaccaria Cometti, aveva 83 anni. Da dieci giorni l'ex portiere dell'Atalanta non stava bene, tanto che i familiari avevano deciso di chiamare i soccorsi. L'emergenza e la saturazione degli ospedali non hanno permesso il ricovero di Cometti che così ha seguito una terapia da casa. Terapia che però non è stata sufficiente e così stanotte un'altra colonna storica della città se n'è andata, lasciando un enorme vuoto in chi l'aveva conosciuto e apprezzato.
Una carriera brillante
Classe 1937, Zaccaria Cometti è cresciuto nel vivaio dell'Atalanta, nel quale fu seguito da Carlo Ceresoli, ex portiere nerazzurro e della Nazionale. Esordì a 19 anni. La sua carriera si svolse quasi unicamente a Bergamo: 178 le partite giocate con la maglia nerazzurra, tutte in Serie A. Giocatore senza fronzoli ma molto efficiente, nel 1963 vinse la Coppa Italia. Dopo una breve esperienza al Trento, società con la quale terminò la carriera di giocatore, si reinventò come allenatore nel settore giovanile atalantino, per poi diventare allenatore in seconda e infine preparatore dei portieri.
Il ricordo del fratello pugile
Zaccaria, insieme al fratello Enio, ex pugile di fama mondiale, è stato uno dei simboli dell'eccellenza sportiva romanese.
“Era l'ultimo fratello che mi era rimasto, ero affezionatissimo a lui. - ha detto Enio Cometti – Insieme abbiamo vissuto le nostre carriere sportive, mi lascia un grande vuoto, Accettare la sua scomparsa è dura, ci siamo voluti bene per tutta la vita”.