Urgnano

Addio a Walter Garavelli, una vita per il calcio giovanile

Il 69enne che per 27 anni è stato l'allenatore delle squadre del paese si è spento dopo breve malattia. Ieri, lunedì 22, i funerali nella chiesa parrocchiale

Addio a Walter Garavelli, una vita per il calcio giovanile
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Un tumore al cervello se lo è portato via in una ventina di giorni e ieri, lunedì 22 gennaio, una folla commossa ha gremito la chiesa di Urgnano per rendere l'ultimo omaggio a Walter Garavelli, ex dirigente ed allenatore delle squadre di calcio locali.

Con Walter Garavelli se ne va un pezzo di storia di Urgnano

"Ciao Mister". Così, quando lo incontravano per strada, lo salutavano ancora gli ex allievi che con lui negli anni dell'infanzia e dell'adolescenza avevano calpestato l'erba di un campo da calcio. E Walter ne era felice. La sua passione per il pallone era profonda, da giovane infatti aveva giocato a livello provinciale, ma poi aveva trovato una dimensione ancor più bella nell'insegnare i fondamentali ai più piccoli: in 27 anni ne aveva "cresciuti" un'infinità, lasciando un'impronta. Un maestro indimenticato, tanto che la notizia della sua repentina dipartita nella notte di venerdì 19 gennaio ha scosso tutto l'ambiente e tanti di quei ragazzi ormai uomini non sono voluti mancare per una visita nella sua casa di via Pertini o per un omaggio il giorno delle sue esequie, celebrate nella Parrocchiale proprio ieri. Una sciarpa della Juventus, la sua squadra del cuore, posata sulla bara, è stato l'ultimo gesto d'affetto delle nipoti Nicole e Giulia.

"E' stato un pezzo di storia del paese - racconta il figlio Marco, divenuto giocatore professionista, oggi 42 enne - mio padre era originario di Cologno ma dopo il matrimonio con mia madre Anita Brugali si è trasferito qui negli anni '80. Ormai era un urgnanese d'adozione. Era "malato" di calcio e dopo aver giocato ha cominciato ad allenare i ragazzi delle squadre del paese. Ha smesso pochi anni fa, nel 2017: dopo 27 anni ha lasciato, per stare di più con la mamma".

Il 69enne era in pensione, dopo aver lavorato una vita nel "Raviolificio Lombardini" di Canonica. Un uomo socievole, che amava stare in mezzo alla gente e che non aveva mai smesso di frequentare il centro sportivo. Una passeggiata con un amico e quattro chiacchiere nei bar del paese. Una vita tranquilla, distrutta in una ventina di giorni dal cancro.

"Ha avuto una crisi epilettica ed è emerso che aveva un edema alla testa - spiega la moglie - Purtroppo il 29 dicembre scorso i medici hanno scoperto che sotto c'era un tumore. Abbiamo preferito non dirglielo e, ringraziando Dio, non ha sofferto, è rimasto sempre attivo fino all'ultimo. Venerdì 19 ci siamo recati agli Spedali Civili di Brescia, perché doveva sottoporsi a una biopsia: sarebbe dovuto tornare a casa il lunedì successivo, invece la notte la situazione è precipitata e ci hanno chiamato al suo capezzale. E' mancato con noi accanto".

Il giorno delle esequie una folla mesta ha gremito la Parrocchiale. La salma è stata poi tumulata nel cimitero locale.

"Ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato al nostro dolore, non pensavo che mio marito fosse così amato... - afferma ancora la moglie - Tantissimi sono venuti a casa e parlando di lui hanno raccontato aneddoti e usato solo parole molto belle per descrivere Walter. Ai funerali la chiesa era piena, ci ha fatto davvero piacere".

"E' bello vedere che mio padre ha lasciato un segno e che ha saputo farsi amare anche dai bambini - conclude il figlio - sono orgoglioso di aver avuto un padre come lui: mi ha trasmesso dei valori incarnandoli di persona, mi ha insegnato che le cose semplici sono le più importanti. Vivo lontano, ma la distanza non ci ha separato, siamo sempre rimasti legatissimi".

Il ricordo della Polisportiva Urgnano

La sociètà, di cui è stato un simbolo non ha mancato di pubblicare un lungo post sui social, per ricordare la figura di Garavelli.

"Per prima cosa bisogna avere rispetto sia dell'arbitro che del giocatore".
"CIAO WALTER, solo poche settimane fa avevi lasciato questo tuo commento ad un post apparso qui sulle nostre pagine Facebook: il post segnalava la notizia della possibilità di doppio tesseramento arbitro-calciatore per i ragazzi che giocano nel settore giovanile - è stato scritto sul profilo sabato 20 gennaio - In questo momento difficile e particolare, inatteso, che ci costringe a riavvolgere il nastro per abbracciare i ricordi, ci piace riprendere quel tuo messaggio: perché, nel tuo caso, non è solo un commento da social, ma rispecchia bene quello che sei stato, come persona fuori e dentro il contesto sportivo calcistico. Il calcio è stato il tuo mondo. Come giocatore. Come genitore di un figlio divenuto calciatore professionista. Da dirigente e soprattutto da allenatore di squadre giovanili, qui a Urgnano nelle società che si sono susseguite. In queste ore molti ragazzi di Urgnano che hai allenato, alcuni ancora poco più che adolescenti e altri ormai adulti, con commozione ti stanno ricordando attraverso messaggi di grande affetto: parole che ti avrebbero reso orgoglioso. Ci è difficile trattenere le lacrime ripensando alle occasioni in cui ci si incontrava: alle tue parole sempre all'insegna della positività, alla tua capacità di vedere ogni situazione sempre migliorabile grazie alla volontà di ciascuno e al confronto. Al contrario, dicevi spesso che le polemiche non portano a nulla. Di persona o quando, ogni tanto, si leggeva un tuo commento su Facebook, in ogni occasione emergeva il tuo spirito: sempre un complimento per i traguardi raggiunti da qualcuno o nel commentare qualche iniziativa lodevole. Oggi, quasi con un nodo in gola ma consapevoli che nulla mai viene perduto, per quanto di buono hai lasciato tocca invece a noi dirti: complimenti, davvero Complimenti, Walter! Che questo messaggio ti arrivi, insieme ad un forte abbraccio, fin lassù".
"LaPolisportiva Urgnano con la Asd Oratorio Urgnanese Calcio esprimono profondo cordoglio per l'improvvisa scomparsa di Walter Garavelli, prima calciatore poi per tanti anni allenatore di settore giovanile e dirigente (tra i fondatori nel 2015 della Asd Urgnanese, ora Oratorio Urgnanese Calcio) del calcio urgnanese, stringendosi al dolore della moglie Anita, del figlio Marco e di tutti i familiari" si conclude.
Non solo, prima dell'inizio di tutte le partite amichevoli e ufficiali (di questo e del prossimo weekend) delle squadre dell'Oratorio Urgnanese Calcio verrà osservato un minuto di silenzio.

 

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