Addio a Santina Moioli, per sessant’anni è stata la madrina degli alpini
La comunità di Cividate è in lutto per la scomparsa dell'amata concittadina, aveva 89 anni.
La comunità di Cividate è in lutto per la scomparsa dell'amata concittadina, aveva 89 anni.
Addio a Santina Moioli
Santa Moioli, per tutti "Santina" era nata il 24 gennaio del 1934 ultima di tredici fratelli e sorelle, perse i genitori in giovane età, costretta, come i fratelli, a diventare adulta affrontando tutti gli impegni e i doveri che implica la gestione di una casa e il sostentamento di una famiglia. Un altro brutto colpo si abbatte su Santina e la sua famiglia quando il fratello Giuseppe, partito per la campagna di Russia durante la seconda guerra mondiale, non fece più ritorno. Alpino, morì durante la battaglia di Nikolajewka combattuta il 26 gennaio 1943. Santina riuscì nonostante tutto ad andare avanti. Divenne infermiera e dopo essersi sposata con l’amato Francesco, creò una sua famiglia altrettanto numerosa, ebbe infatti ben cinque figli, ma un dolore ancora più grande colpì la cividatese quando il figlio più piccolo, Roberto morì a 16 anni.
Madrina degli alpini
La forte tempra e la forza di animo di Santina Moioli le permisero di guardare avanti e di dare un grande contributo alla comunità cividatese. Nel 1964, il 27 giugno, nacque il Gruppo Alpini di Cividate grazie al Cavaliere Nazzareno Tozzi, Il 13 giugno del 1965 con una cerimonia solenne Santina Moioli fu nominata madrina degli alpini. Da allora Santina ha partecipato a tutte le manifestazioni alpine tra cui nel 1984 l’inaugurazione del monumento degli Alpini e nel 1987 e della sede del gruppo delle Penne Nere che ancora oggi è aperta del castello di Cividate. Tanta la commozione per la scomparsa di Santina Moioli, soprattutto in chi negli anni ha potuto conoscerla e apprezzarla per la sua grande umanità.
Il ricordo
Tra questi Dario Frigeni ex capogruppo degli Alpini cividatesi.
"E’ stata una figura importante per gli alpini e per l’intera comunità. - ha Frigeni - Negli anni è sempre stata presente a ricordare gli amici che sono andati avanti, sempre con discrezione ma esprimendo vicinanza in momenti terribili di lutto. Ci ha lasciato una donna che ci ha protetto e onorato per sessant’anni. A lei va un pensiero: "Che non sarà mai dimenticata”. A nome di tutti gli alpini cividatesi esprimo il nostro cordoglio e la vicinanza alla famiglia. Oggi mi piace pensare a Santina che il 26 gennaio ha raggiunto l’amato fratello Giuseppe, che esattamente 81 anni prima, il 26 gennaio 1943, in Russia, morì per permettere ai suoi commilitoni di guadagnare la via di fuga verso la salvezza durante la ritirata di Russia”.