Addio a “Pigi” grande artista e maestro di musica

Martedì a Romano si è spento Pierluigi Caracchi, musicista e compositore blasonato, aveva 64 anni.

La scomparsa

Martedì a Romano si è spento Pierluigi Caracchi, per tutti “Pigi” musicista e compositore blasonato, aveva 64 anni. L’artista ha combattuto contro una malattia alla quale ha dovuto arrendersi. Caracchi lascia la moglie Anna, il figlio Daniele , i fratelli Franco, Giovanni e le sorelle Mariella e Silvia. La famiglia nel triste momento di lutto ha voluto ringraziare la dottoressa Giovanna Consolandi, il dottor Michele Albergati e a tutte le persone che si sono prodigate con amorevoli cure. I funerali si sono svolti stamattina, a Romano nella Chiesa Parrocchiale di S.Maria Assunta, cui è seguito il trasporto al Tempio Crematorio di Bergamo.

Maestro compositore

Pierluigi Caracchi era conosciuto e benvoluto non solo a Romano ma nell’ambiente musicale d’autore. Tante le sue composizioni e le sue collaborazione che lo hanno portato a cimentarsi con i più disparati generi musicali. Cracchi infatti era un professionista completo e suonava di tutto, classica, jazz, pop, funk. Maniaco della tecnica ha formato generazioni di musicisti romanesi e non solo. Pigi era molto legato alla comunità romanese, soprattutto all'Oratorio San Filippo Neri dove Caracchi ha più volte suonato nel corso della sua vita, intrattenendo generazioni di romanesi, contribuendo alla riuscita degli spettacoli attraverso le sue musiche.

Il ricordo

Tra i primi a celebrarne la memoria è stato il sindaco di Romano Sebastian Nicoli. “Ne ho cercate ma no, non ho fotografie insieme a te. Ma ho il cuore e la mente pieni di come sapevi trasformare qualsiasi parola, qualsiasi pensiero, qualsiasi idea in musica. Abbiamo passato ore nel tuo studio mentre creavi musiche e canzoni di un nuovo musical che avrebbe fatto cantare e ballare centinaia di ragazzi. Pigi, ne abbiamo realizzati sette in più di vent’anni e ogni volta sapevi stupirmi e farmi emozionare per quello che eri capace di creare. Tu pensavi in musica, trasformando traballanti parole che ti proponevo in una nuova canzone. Penso a quanto ti devono centinaia di ragazzi, ormai adulti, ormai genitori per quello che hai regalato loro con le tue canzoni: sorrisi, allegria, voglia di stare insieme…L’ultima volta che ci siamo visti mi hai donato delle nuove canzoni per farne un nuovo spettacolo. Ormai con pochissimo fiato, mi hai chiesto di realizzarlo prima che tu ci lasciassi…quel sette dicembre scorso ti ho promesso che l’avrei fatto ma sapevo, nel mio cuore, che ti stavo dicendo una bugia…non riesco a far smettere il mio cuore di piangere pensando a ogni momento passato insieme, ascoltando le note che sapevi far nascere da quella tastiera. Ciao Pigi”.