Lutto

Addio a Nino Ferrandi, pioniere di una famiglia di panettieri

Per 35 anni è stato anche una colonna della Conferenza San Vincenzo parrocchiale di San Martino, aiutando le persone bisognose

Addio a Nino Ferrandi, pioniere di una famiglia di panettieri

Una vita dedicata al lavoro, alla famiglia e al prossimo. Questo era Stefano Ferrandi, per tutti Nino, storico panettiere di via dei Mille, a Treviglio, dove tuttora l’attività viene portata avanti dai figli. Classe 1939, Nino è scomparso venerdì della scorsa settimana e, proprio ieri, giovedì, avrebbe compiuto 86 anni.

Addio al panettiere Ferrandi

La sua carriera nel mondo del commercio era iniziata nel 1965, lavorando come salumiere in una osteria nei pressi dello stabilimento Baslini, che preparava i pasti proprio per i camionisti che si recavano in azienda. Poi l’approdo nel mondo del pane, quando nel 1972, assieme al fratello Vittore che già gestiva un panificio in via Municipio, rilevò un forno in piazza Cameroni (dove attualmente c’è un istituto bancario). Sino al 1983, quando il negozio venne trasferito in via dei Mille nell’attuale sede. Nino Ferrandi, aiutato dalla moglie Andreina (scomparsa nel 2010), e dai figli, portò avanti l’attività in prima persona sino al 2000, anno del pensionamento. Lasciò quindi le redini ai figli Massimo, Maria Gabriella e Silvia (una quarta figlia, Patrizia, è invece insegnante, ndr), ma continuò per diversi anni a dare una mano in negozio.

Colonna della Conferenza San Vincenzo

Parallelamente alla vita lavorativa, Ferrandi era anche molto impegnato nel sociale. In particolare, per 35 anni è stato una colonna della Conferenza San Vincenzo parrocchiale di San Martino, aiutando le persone bisognose. Nonostante l’età, sino allo scorso mese di agosto si presentava ancora in negozio per vedere come andava il lavoro. Poi una serie di malanni ne hanno minato il fisico, sino al triste epilogo di venerdì scorso.

“Mio padre era un uomo esemplare – lo ha ricordato il figlio Massimo, che è presidente dell’Associazione dei Panificatori Bergamaschi – Ci ha insegnato il mestiere e ci ha fatto capire il valore del sacrificio. Lui ce lo diceva sempre: “Con il sacrificio si va dappertutto”. E aveva ragione. Ci mancherà tanto, soprattutto ai suoi adorati nove nipoti, che lui amava tantissimo”.

I funerali di Ferrandi, molto partecipati, sono stati celebrati lunedì mattina nella chiesa del Conventino.