Lutto in città

Addio a Giorgio Ferrari, "Cespo", stimato ricercatore scientifico in Svizzera

L'amore per la famiglia e per mamma Lina, la passione per la montagna, lo sci e la musica. Il toccante ricordo del cugino Fabio

Addio a Giorgio Ferrari, "Cespo", stimato ricercatore scientifico in Svizzera
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Treviglio in lutto per la scomparsa, la scorsa settimana a Basilea, di Giorgio Guido Ferrari, 64 anni, stimato ricercatore scientifico in ambito farmaceutico. Giorgio, "Cespo" per gli amici, in Svizzera si era creato una famiglia con la moglie Yumiko e i figli Takashi e Nanami, ma non mancava di tornare in città dalla madre Lina e dai parenti, ritrovando anche gli amici di una vita. Amante della montagna e dello sci, collezionista di dischi, amava stare in compagnia. Domani, venerdì, nella chiesa della frazione Castel Cerreto si terranno le esequie funebri e poi... un brindisi per gli amici in suo ricordo.

Ricercatore scientifico in Svizzera, addio a Giorgio Ferrari

Per gli amici di Treviglio era "Cespo", soprannome che gli avevano affibbiato per quei fluenti capelli riccioli che gli donavano un’aria un po’ "bohemien", sul lavoro era uno stimato ricercatore scientifico con una carriera che, dopo gli inizi all’Istituto Mario Negri di Milano, l’aveva portato in Svizzera a collaborare con diverse società farmaceutiche e per un periodo anche con l’università di Basilea dove viveva e dove con la moglie Yumiko aveva costruito la sua famiglia, crescendo due figli, Takashi e Nanami.
Si è spento martedì scorso, 12 agosto, all’età di 64 anni Giorgio Guido Ferrari, stroncato da un tumore ai polmoni scoperto solo pochi mesi prima.

"Se n’è andato serenamente, raccontandomi che dalla vita aveva ottenuto tutto - lo ha ricordato il cugino Fabio Bonacina -. Era un padre molto attento ai suoi figli, il pensiero era sempre per loro. Quando tornava in Italia da mamma Lina non mancava di far visita a cugini, zii e parenti".

La passione per lo sci, per la musica e i dischi, poi il lavoro

Giorgio era un amante della montagna, una passione trasmessagli, sin da piccolo, dal padre Gianfranco Ferrari, noto a tutti come il "Mercantèl" per via del suo negozio di tessuti in via Verga a Treviglio.

"Ogni momento era buono per andare a sciare sempre in compagnia e in competizione con gli amici e con i figli - ha proseguito il cugino -. Andermatt era il posto che amava e dove andava sempre. Aveva iniziato sulle piste del Tonale, il suo primo grande amore".

Tra le altre passioni anche la musica.

"Aveva migliaia di dischi che amava collezionare e rivendere ai mercatini o agli amici, un passatempo che gli dava sempre nuovi modi di conoscere e condividere la sua conoscenza musicale. Amava contrattare, come se fosse un modo di comunicare e conoscere nuove persone - ha aggiunto Fabio -. Non ultima, la passione per il lavoro che lo ha portato all’estero, in Svizzera a collaborare con diverse società farmaceutiche nel ramo della ricerca scientifica. Era curioso, voleva scoprire come debellare alcune malattie che tanto mettono a dura prova i paesi più poveri. Ottenendo tanti successi professionali, mai però ostentati".

Domani al "Cerreto" l'ultimo saluto e... un brindisi

Cespo era rimasto legato a Treviglio e agli amici di gioventù. Ogni anni in città, la vigilia di Natale, la trascorreva andandoli a trovare sino a notte fonda. Un legame speciale, poi, quello con mamma Lina.

"Pochi giorni prima che morisse, sapeva che se ne sarebbe andato a breve, ma era molto tranquillo. In pace - ha ricordato il cugino -. Si è seduto in fianco a sua madre, dicendole per salutarla: 'stai tranquilla, io sto bene'".

Domani, venerdì, alle 16 la chiesa di San Giacomo e San Francesco nella frazione trevigliese di Castel Cerreto accoglierà le ceneri di Giorgio Ferrari per una cerimonia religiosa, prima della tumulazione al cimitero di Treviglio.

"Giorgio aveva già pensato a tutto, anche al suo funerale - ha concluso il cugino Fabio - organizzando anche un brindisi in suo ricordo al “New Pilly” alle 18 per i suoi amici: con il proprietario “Pieri”, anche lui scomparso di recente, erano amici da anni e condividevano la passione per la musica".