Addio a don Costantino Prina, fu parroco di San Pietro
Era guarito dal Covid, ma lottava da tempo contro un altro male che non gli ha lasciato scampo. Cinque anni fa era stato aggredito e rapinato brutalmente da due ragazzi.

E' morto a 74 anni ieri, giovedì 8 ottobre, don Costantino Prina. Fu parroco di San Pietro, la parrocchia della zona nord di Treviglio, dal 2003 al 2007.
Don Costantino Prina, parroco a Treviglio
Don Costantino è mancato all'Hospice il Nespolo di Airuno (Lecco) dove era stato ricoverato qualche giorno fa a seguito del peggioramento delle sue condizioni di salute. Ne dà notizia PrimaMerate.it. Da 14 anni, quando aveva lasciato la Bassa bergamasca, era parroco della comunità di Osnago, nel Meratese. quando aveva lasciato la Bassa bergamasca. Domenica scorsa, seppur provato, aveva trovato la forza di celebrare i Battesimi nella sua comunità.
La prima messa nel 1971
Nato a Canzo, in provincia di Como, nel 1947, don Costantino è stato ordinato sacerdote nel 1971, a 24 anni. Vicerettore e insegnante nei seminari milanesi per vent'anni, don Costantino è stato poi destinato nel 1991 a essere il parroco di Malgrate. A Treviglio era arrivato nel 2003 per reggere la parrocchia della Zona Nord. Fu proprio a pochi mesi dopo la partenza del sacerdote, nel 2007, che la parrocchia entrò a far parte della comunità pastorale della Madonna delle Lacrime , alla guida di monsignor Giovanni Buga. A fine giugno di quest'anno, don Costantino aveva festeggiato mezzo secolo di ordinazione sacerdotale. Una lunga e intensa vita al servizio della comunità e dei giovani.
La battaglia contro il Covid-19
Negli ultimi mesi, il sacerdote aveva anche avuto il Covid-19, ma ne era uscito pur con qualche fatica. Aveva invece perso un suo strettissimo e caro collaboratore, a causa del virus: l'ex assessore di Osnago Claudio Brambilla, suo braccio destro in parrocchia.
L'aggressione nel 2016
Nel 2016, don Costantino subì anche una violenta rapina. Venne aggredito e legato mani e piedi, imbavagliato, picchiato e sequestrato in canonica, da due giovani che l'avevano avvicinato fingendo di volergli chiedere aiuto. Ieri, i ragazzi dell'oratorio e gli adolescenti del catechismo si sono riuniti dopo la messa delle 18 per rivolgere il loro pensiero al don la cui scomparsa ha lasciato in tutti un grande vuoto.