Addio a Carlo Cattaneo, ingegnere con la passione della corrida
L'impreditore è mancato ieri sera, lunedì 23 ottobre, dopo breve malattia nella sua casa di via Galleria del teatro. Aveva 69 anni.
L'imprenditore Carlo Cattaneo di Caravaggio, ex titolare dell'azienda "Meccanica di precisione Cattaneo e Motta" è mancato a 69 anni a causa di un melanoma molto aggressivo, che lo aveva colpito quattro mesi fa. Era stato anche cofondatore della squadra di pallacanestro "Basket 86".
Si è spento l'imprenditore Carlo Cattaneo
Cattaneo lascia la moglie Palmira Barbaglio, i tre figli Aldo, Valentina e Margherita e gli amati cinque nipoti. Dopo la laurea in Ingegneria nel 1978 aveva cominciato a lavorare nell'azienda di famiglia, creata dai genitori Augusto e Maria Antonietta Bianchi con il socio Giuseppe Motta, in via della Spiga, per poi rilevarla nel 1999. In seguito è stato poi affiancato anche dal figlio.
"L'azienda negli anni d'oro ha dato lavoro a una quarantina di dipendenti - spiegano Valentina, manager e Aldo, ingegnere - poi, per ragioni macroeconomiche, è andata in difficoltà, soprattutto per la concorrenza cinese, e nel 2019 è subentrato un altro imprenditore che poi ha trasferito la ditta altrove, cambiando il nome".
"Ha lottato strenuamente"
L'imprenditore ha saputo di essere stato colpito dal melanoma a luglio ma, cosciente dell'aggressività del male, non si è lasciato andare.
"Ha lottato fino alla fine, strenuamente - affermano Aldo e Margherita, chirurgo toracico - voleva continuare le terapie che aveva già iniziato, infatti era in cura al Policlinico di Milano, dove era stato ricoverato quattro o cinque giorni. E' stato fatto il possibile ma il male era molto aggressivo ed in stadio avanzato. Papà era combattivo, non si è mai arreso ma non c'è stato nulla da fare. Ieri sera ci ha salutato e si è spento nel suo letto".
"Un uomo sempre attivo e innamorato della corrida"
Un uomo dedito al lavoro ma anche pieno di interessi e passioni Cattaneo, una in particolare: la corrida.
"Gli piacevano i viaggi e la montagna - ricordano ancora i figli - ed era uno sportivo, amava lo sci ma anche la pallacanestro, infatti da ragazzo giocava ed era stato uno dei fondatori della Basket 86, diventandone il primo presidente. Ma soprattutto adorava la corrida: sarà andato vederla almeno una quarantina di volte tra Spagna e Francia. Valentina ha vissuto un anno a Madrid 12 anni fa, per motivi di studio, e lì ha riscoperto uno spettacolo che aveva già visto da ragazzo: così ha creato un gruppo di amici di diversa provenienza sia territoriale che socio-culturale accomunati dalla passione taurina. Ha imparato lo spagnolo e l'inglese da autodidatta, cominciando a seguire le riviste specializzate e la letteratura sull'argomento. Era un uomo estremamente colto e curioso di tutto ciò che era arte e scienza, non stava mai fermo".
"Un nonno presentissimo"
Cattaneo aveva cinque nipoti rispettivamente di 10,8,6, 4 e 2 anni, e con loro passava molto tempo.
"Era super presente, ora che era in pensione la sua vita girava intorno a loro - spiegano ancora Aldo e Valentina - andava a prenderli a scuola, li portava a fare le varie attività, giocava a calcio al parco con loro e con i loro amici: era un po' il nonno di tutti.
"Un uomo unico" ha commentato la moglie affranta.
I funerali si celebreranno domani, mercoledì 25 ottobre, alle 14 nella chiesa parrocchiale, quindi il feretro sarà tumulato nel cimitero cittadino.