Aggressione

Accoltella due fratelli per strada, arrestato per tentato omicidio

La prima vittima era stata salvata per miracolo, il fendente aveva raggiunto il cuore

Accoltella due fratelli per strada, arrestato per tentato omicidio
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Prima ha accoltellato un 26enne al cuore, e poi il fratello di lui intervenuto per aiutarlo. Arrestato a Nembro un 30enne marocchino, l'aggressione lo scorso novembre nei pressi del ponte romanico di Nembro in Val Seriana.

Tentato omicidio al ponte romanico di Nembro

Senza fissa dimora e disoccupato, l'uomo dovrà rispondere di una brutale aggressione che solo per miracolo non è diventata un omicidio. Era la notte tra il 14 e il 15 novembre dello scorso anno, a Nembro, tra via Marconi e via Roma, in prossimità del noto ponte romanico. Armato di coltello, il 30enne ha prima aggredito e accoltellato con un fendente al cuore un giovane 26enne. In suo aiuto era giunto sul posto anche il fratello maggiore, 31enne, ma anche lui è stato aggredito, riportando ferite da taglio meno profonde su varie parti del corpo. Era stato un terzo parente e chiamare i soccorsi. Trasportato d’urgenza all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo in codice rosso, il primo dei due fratelli accoltellati è stato immediatamente operato e salvato per miracolo.

Le indagini sono scattate subito dopo l’aggressione. I militari dell’Arma hanno eseguito un accurato sopralluogo sulla scena del crimine e, nei mesi successivi, hanno proseguito con attività investigative sia tecniche che tradizionali. Fondamentali si sono rivelate le testimonianze raccolte e l’esame dei sistemi di videosorveglianza, che hanno permesso agli inquirenti di risalire all’identità del presunto responsabile.

Una rapina finita male? I dubbi degli inquirenti

Restano ancora da chiarire i motivi alla base dell’aggressione. Le vittime hanno riferito che si sarebbe trattato di un tentativo di rapina finito male, ma gli investigatori stanno continuando ad approfondire ogni possibile scenario, al fine di verificare se vi siano altri soggetti coinvolti.
L’arrestato è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Bergamo, in attesa dell’interrogatorio di convalida.

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