Il caso

"Abusi fisici e psicologici", l'esposto in Procura contro il prete missionario

La Diocesi di Bergamo: "Si è già provveduto per quanto di competenza ad attivare le procedure previste dal diritto canonico"

"Abusi fisici e psicologici", l'esposto in Procura contro il prete missionario
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Abusi fisici e psicologici. E' questa la pesante accusa contenuta nell'esposto presentato dalla Rete L'Abuso, l'associazione sopravvissuti agli abusi del clero, in Procura a Bergamo contro un sacerdote della diocesi di Bergamo in passato missionario in Africa, per presunte condotte criminali ai danni di una decina di persone.

Abusi su minori

La denuncia, diffusa dal quotidiano Domani, parte dal racconto di due presunte vittime che all'epoca dei fatti erano ancora minorenni e che hanno deciso di raccontare la loro "verità" pubblicamente. Entrambe avevano partecipato negli anni Novanta a dei campi dedicati agli adolescenti organizzati proprio da don Salvoldi. Soggiorni durante i quali avrebbero subito abusi "fisici e psicologici": baci e rapporti fisici non richiesti.

I racconti delle vittime fanno emergere un quadro angosciante: quello che somiglia molto a una setta di cui il sacerdote era il leader. La Rete L'Abuso ha quindi segnalato il caso alla Diocesi di Bergamo e contestualmente al presidente della Cei Matteo Zuppi, che indagherà sui fatti per capire se ci siano elementi fondati o precedenti a carico del sacerdote oppure se si tratti di un tentativo di diffamare il sacerdote.

La Diocesi: "Attivate le procedure del diritto canonico"

Intanto, il delegato vescovile monsignor Giulio Dellavite ha reso nota la posizione della Diocesi di Bergamo attraverso una nota stampa.

"In merito ad alcune notizie di stampa relative ad un anziano sacerdote del clero di questa diocesi per presunti fatti risalenti agli anni ‘90, si è già provveduto per quanto di competenza ad attivare le procedure previste dal diritto canonico, fermo restando il rispetto del lavoro della magistratura nel comune intento del giusto accertamento della verità.

La diocesi di Bergamo riafferma il suo impegno nella tutela e protezione dei minori e degli adulti vulnerabili anche attraverso la disponibilità all’accoglienza da parte del Centro di Ascolto del Servizio Tutela Minori Diocesano. La piena dignità e inviolabilità di ciascuno sono valori e fondamenti mai negoziabili, e non si farà mai abbastanza per cercare di custodirli e proteggerli".

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