Emergenza sanità

A Treviglio è scontro con Ats sul salario dei medici in pensione che faranno la CAD

I sindacati contro la proposta di Ats: “Offensivo, solo a Bergamo una gestione dell’emergenza di questo tipo”.

A Treviglio è scontro con Ats sul salario dei medici in pensione che faranno la CAD
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Medici di base Treviglio, è scontro con Ats sul salario dei pensionati che faranno la CAD: “Offensivo, solo a Bergamo una gestione dell’emergenza di questo tipo”.

Medici, 1 su 50 ha dato disponibilità

Che i rapporti fossero tesi, tra i medici di base bergamaschi e Ats Bergamo, lo si era intuito anche dai numeri diffusi settimana scorsa dalla stessa Ats, dopo l’appello diffuso per coprire i turni della catastrofica Continuità assistenziale di Treviglio. Su 256 professionisti in servizio, soltanto cinque (uno su cinquanta) aveva dato la propria disponibilità a tamponare il servizio per i circa ottomila cittadini trevigliesi rimasti senza medico e senza nemmeno la possibilità di farsi prescrivere farmaci ordinari, per terapie croniche, se non dalla Guardia medica notturna. Ora lo scontro è nero su bianco: da una parte Ats, costretta a richiamare in servizio medici pensionati, e dall’altra la Federazione dei medici di medicina generale, che protestano per l’applicazione di un contratto di collaborazione “irrispettosa del ruolo e della professionalità”.

Salario troppo basso: è scontro con Ats

Il nodo del contendere è il compenso orario offerto da Ats: 23,39 euro lordi, secondo i sindacati. Frutto, aveva spiegato nei giorni scorsi alla stampa il dg dell’Ats Massimo Giupponi, di un accordo che aveva coinvolto anche i sindacati.

“Non ci risulta di aver mai sottoscritto, né discusso – hanno scritto nei giorni scorsi Mirko Tassinari e Paola Pedrini, rispettivamente segretario Fimmg Bergamo e segretario generale Fimmg Lombardia - Questo cosiddetto accordo e, men che meno, di aver preso visione di questo bando, ai limiti dell’incredibile per tempi (durata dell’attività fino a fine giugno) oltre che per contenuti”.

“Anzi – segnala Mirko Tassinari - nel comitato aziendale convocato d’urgenza da Ats lo scorso 8 giugno, al quale il Direttore generale Giupponi non si è presentato, Fimmg ha rinnovato proposte concrete, su aspetti economici ed organizzativi, che porta avanti da mesi e che puntualmente non trovano risposta e delucidazioni”.

"Solo a Bergamo una gestione così"

“Chiediamo pertanto che venga fatta chiarezza su queste affermazioni – concludono Mirko Tassinari e Paola Pedrini - che si inseriscono in un contesto di rapporti sindacali ridotti, quando si realizzano, ad adempimenti puramente formali. I colleghi decideranno ovviamente in piena autonomia se dare o meno la loro adesione. Siamo certi che coloro che decideranno eventualmente di darla lo faranno per tutelare la salute dei cittadini di Treviglio, superando l’amarezza per una proposta di Ats irrispettosa del ruolo e della professionalità. Ricordiamolo, si tratta di un lavoro impegnativo, intenso, rivolto a pazienti sconosciuti, spesso privi di documentazione sanitaria, e che comporta importanti rischi anche di natura legale. Il problema della carenza di medici riguarda drammaticamente molte regioni del nostro paese, riguarda in modo importante la nostra regione, ma una gestione dell’emergenza di questo tipo è, purtroppo, una prerogativa di Bergamo”.

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