Cologno

A Cologno i cracker alla farina di grillo

L'idea del bar "Il Chiosco", dopo il via libera all'immissione sul mercato da parte dell'Unione Europea

A Cologno i cracker alla farina di grillo
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La confezione verdina, tutta in inglese, riecheggia alla voce «ingredienti» il verso di un’antica ballata resa celebre da Simon e Garfunkel: «rosemary and thyme», rosmarino e timo. E in effetti non mente: il gusto è salato, pungente e con un retrogusto amarognolo. Cracker. Buoni? Beh, sono cracker: non si indovinerebbe in alcun modo di cosa è composta parte della farina utilizzata per produrli, tanto che i graphic designer della «Small giants», l’azienda londinese che li commercializza, hanno aggiunto l’immagine di un omino rosso, con una piccola testa rotonda e sue lunghe antenne: un grillo.

I cracker alla farina di grillo al "Chiosco" di Cologno

Parliamo di uno dei primi snack arrivati sui mercati della Bassa dopo il via libera all’immissione sul mercato dell’Unione europea della farina di grillo come nuovo alimento, a gennaio. In queste settimane si trovano, nella nostra zona, in pochissimi punti vendita «pionieri», tra i quali il bar «Il Chiosco» di Cologno al Serio, proprio davanti alla Rocca simbolo del Comune. Come previsto dalla legge italiana, che a marzo ha posto tutta una serie di ulteriori strette al regolamento europeo, stanno su un piccolo scaffalino dedicato accanto alle casse, e un’etichetta in italiano spiega esattamente di cosa si tratta.

Farina di Acheta domesticus

I crackerini contengono infatti circa il 16% di farina di grillo, in particolare di «Acheta domesticus, nome scientifico del grillo comune. Una novità che ha fatto accapponare la pelle a molti, come spesso capita quando si parla di argomenti tanto sensibili e delicati, come il cibo per noi italiani. Eppure, secondo la Fao, gli insetti rappresentano una preziosa potenziale fonte di proteine, acidi grassi e sali minerali, e il loro allevamento ha un impatto ambientale inferiore a quelle di altri animali. E il marketing ci si è fiondato «a pesce»: «contiene 9 grammi di proteine positive per il pianeta» avverte la confezione dei «Small Giants», i «piccoli giganti» che tramite un fornitore l’azienda di Cologno al Serio ha fatto arrivare nel cuore della Bassa. Pare che a molti avventori siano piaciuti.

 

 

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