A Caravaggio è cominciato il XXV aprile anti-mafia e pacifista - TreviglioTv
Redazione, 25 aprile 2017
Sono cominciate poco fa a Caravaggio le celebrazioni per la Festa della Liberazione, per la prima volta dopo decenni senza la presenza dei carri armati alleati, che erano diventati ormai una caratteristica fissa (e contestatissima) dell'evento.
Settimana scorsa non erano ovviamente mancate le polemiche, tra il sindaco Claudio Bolandrini (Pd) e il suo pre-predecessore Ettore Pirovano (Lega). Nodo del contendere, ancora una volta, la diversa interpretazione storica di quei giorni del 1945. Chi liberò "davvero" l'Italia? I partigiani o le truppe alleate? Bolandrini ha puntato sulla celebrazione della Resistenza, e più in generale sull'attualizzazione dei suoi valori oggi. Non a caso, proprio pochi minuti fa è stato anche inaugurato un cippo in memoria delle vittime della mafia. Una rosa è stata piantata davanti alla stele dedicata a Emanuela Loi, agente di polizia morta nella strage di via D'Amelio insieme a Paolo Borsellino. Una piccola quercia ricorda invece il magistrato assassinato nel 1992. Quattro piante di alloro ricordano invece gli altri membri della scorta uccisi. Accanto al sindaco, è presente anche la sorella di Emanuela, Claudia Loi. Alla manifestazione ha preso parte anche il commissario aggiunto di Treviglio Lino Murtas, e rappresentanze delle associazioni d'arma caravaggine. Presente anche l'assessore regionale Alessandro Sorte e diversi sindaci, tra i quali Beatrice Bolandrini, di Brignano, sorella del "padrone di casa" Claudio. Un po' a sorpresa si è presentato anche il deputato romanese del Partito democratico Giuseppe Guerini, che era invece atteso alla manifestazione di Romano. Qui invece la manifestazione di Treviglio.
L'inaugurazione della stele per Emanuela Loi a Caravaggio, con il commissario Murtas e la sorella dell'agente uccisa, Claudia Loi, e la sorella di un altro membro della scorta.