Cinquantacinque anni di sacerdozio per Monsignor Tarcisio Tironi
Il parroco emerito di Romano, fondatore del Museo d’Arte e Cultura Sacra, festeggia un traguardo di fede e cultura.

Il parroco emerito di Romano, fondatore del Museo d’Arte e Cultura Sacra, festeggia un traguardo di fede e cultura.
Un cammino di fede lungo 55 anni
Cinquantacinque anni di fede e cultura. Era il 27 giugno 1970 quando Tarcisio Tironi veniva ordinato sacerdote. Nato a Grumello del Monte il 26 gennaio 1946, Monsignor Tironi ha attraversato oltre mezzo secolo di servizio pastorale, culminato in un lungo e significativo ministero come prevosto di Romano dal 1997 al 2015. Il suo arrivo in città, il 4 ottobre 1997, accompagnato dal compianto Don Amilcare, fu accolto con gioia da una comunità in festa. Durante il suo mandato, Romano ha attraversato molte trasformazioni sociali e culturali, testimoniando l’alternarsi di diverse amministrazioni comunali — da Giuseppe Longhi a Gianfranco Gafforelli — ma mantenendo intatto un senso profondo di identità collettiva.
"Ci sono stati tanti cambiamenti in questi anni, ma una costante è rimasta: una comunità, quella di Romano, presente e costante- ha ricordato Monsignor Tironi. -Negli anni ci sono stati anche dei problemi, ma attraverso il dialogo tutto è stato superato".
Il Museo d’Arte e Cultura Sacra: un'eredità per il territorio
Nel 2015, per motivi di salute, Monsignor Tironi ha lasciato l’incarico di prevosto, rimanendo a Romano come collaboratore pastorale e, soprattutto, come Direttore del Museo d’Arte e Cultura Sacra (MACS), da lui stesso fondato. Sotto la sua guida, il museo si è arricchito grazie alle generose donazioni di artisti, collezionisti e appassionati. La struttura è diventata negli anni un punto di riferimento culturale per Romano e non solo. Visitatori da tutta la provincia (e oltre) vengono accolti per scoprire il patrimonio artistico e religioso della città. Le attività del MACS coinvolgono anche le scuole, offrendo ai più giovani occasioni preziose di educazione alla bellezza e alla memoria storica locale. La dedizione di Monsignor Tironi al museo è il riflesso della sua visione pastorale: unire la fede alla cultura, offrendo alla comunità non solo un luogo di raccoglimento spirituale, ma anche uno spazio di crescita umana e intellettuale.

Una mostra per celebrare la speranza
Un anniversario che diventa occasione di bellezza e riflessione: Monsignor Tarcisio Tironi continua, con discrezione e passione, a offrire alla comunità romanese un servizio che unisce spirito, cultura e impegno civile. In occasione del 55esimo di sacerdozio, Monsignor Tironi non si ferma. Sabato 2 agosto, alle ore 17, sarà inaugurata presso la Sala Tadini del MACS la mostra "Children. La speranza che cresce", con ritratti a matita dell’artista Luigi Oldani, dedicati ai bambini di tutto il mondo. L’esposizione, realizzata in collaborazione con la Fondazione Creberg, rientra nel progetto culturale: "La bellezza porta speranza. Un Giubileo a regola d’arte". L’iniziativa, giunta alla sua nona tappa, è pensata come un percorso spirituale e culturale attraverso l’arte. Il presidente della Fondazione Creberg, Angelo Piazzoli, ha commentato così l’opera di Oldani:
"Nella sua predilezione per una ritrattistica incentrata sull’immediatezza, Oldani recupera la classica pratica del disegno a matita – spesso dal vero – e ne fa la sua principale modalità espressiva".
La mostra sarà visitabile fino al 7 settembre con i seguenti orari: mercoledì e giovedì dalle 9.30 alle 12.00, venerdì, sabato, domenica e festivi anche al pomeriggio dalle 15.30 alle 18.30. Il catalogo dell’esposizione è già disponibile sul sito della Fondazione Credito Bergamasco, nella sezione “Pubblicazioni”.