Dal Cre al Ruanda per costruire un nuovo acquedotto
I soldi ricavati con la vendita dei lavoretti sono stati devoluti al Mlfm per sostenere un progetto a Mbare: più di diecimila persone avranno acqua potabile
Un acquedotto per portare acqua potabile alle famiglie di Mbare grazie anche ai bambini del Cre di Caravaggio.
La visita alla piazzola ecologica
Durante il Cre, che si è tenuto nel luglio scorso, i bambini e i ragazzi hanno potuto affrontare diversi grandi temi: dalla sicurezza, alla cultura, dal territorio all'ambiente. E proprio parlando dell'ambiente che ci circonda hanno avuto l'occasione di visitare la piazzola ecologica e vedere con i loro occhi come funziona. Da qui l'idea di trasformare un rifiuto in qualcosa di prezioso che potesse "lasciare un segno".
L'iniziativa alla Notte bianca
Così ogni bambini ha scelto un piccolo oggetto e gli ha dato nuova vita: sistemati, rinnovati e colorati sono poi finiti su una bancarella e venduti durante la Notte bianca organizzata in città. In tanti si sono avvicinati allo stand e hanno contribuito, spesso senza saperlo, a una causa molto più grande. Grazie al ricavato, infatti, i bambini del Cre hanno potuto aiutare i loro "compagni" di Mbare (Ruanda) ad affrontare un'emergenza quotidiana: quella della scarsità di acqua potabile.
Il ringraziamento di Mlfm
I soldi ricavati dalla vendita delle opere sono quindi stati destinati alla Mlfm (Movimento per la lotta contro la fame nel mondo) che si sta occupando di alcuni progetti in Ruanda. "Vorrei ringraziare i bambini di Caravaggio per la donazione a Mlfm - ha detto Omar Fiordalisio registrando un video dal cantiere aperto - che servirà a realizzare questo acquedotto che servirà oltre diecimila persone a Mbare nella provincia Sud del Ruanda. Siamo nelle fasi iniziali del progetto, c'è già la vasca e tra un anno sarà completato. Il nostro motto qui in Ruanda è "Amazi ni isoko y'buzima" che significa l'acqua è sorgente di vita".
L'oro blu
Una lezione che i bambini hanno imparato bene durante il Cre grazie alla lezione tenuta da Sofia proprio riguardo all'importanza dell'acqua, non a caso chiamata "oro blu". "Porteremo l'acqua a tanti bambini come voi - ha detto Omar rivolto ai più piccoli - che vi ringraziano tanti. Dalle sorgenti che abbiamo individuato l'acqua verrà portata alla stazione di pompaggio dove ora stiamo realizzando l'acquedotto".