Stroncato da infarto a Mentone, il cane allerta i familiari
Giuseppe Muschio era uscito per portare a spasso la cagnolina quando ha accusato il malore. Vani i soccorsi dei sanitari. E' stata la cagnolina, tornata sola a casa, ad allertare il nipote
Ha accusato un malore, il giorno di Ferragosto, mentre portava a spasso la cagnolina Dora. E' morto per un infarto Giuseppe Muschio, 54 anni, operaio. Si trovava in vacanza a Mentone, in Francia, con la madre Teresina, il nipote Massimo e l'amato pronipote Mattia.
Colto da infarto prima di pranzo
Si è trattato di un infarto fulminante. Vani i tentativi dei sanitari francesi di rianimare l'operaio 54enne. Giuseppe Muschio il 15 agosto si trovava in vacanza in Costa Azzurra. Rientrato dalla spiaggia, mentre il nipote Massimo stava preparando il pranzo, è uscito per portare Dora, un meticcio di 10 anni, a fare una passeggiata. Percorse poche centinaia di metri, ha imboccato una stradina chiusa, laterale ai campi da tennis di Mentone. Qui ha accusato l'attacco cardiaco, finendo a terra.
La cagnolina ha allertato il nipote
"Qualcuno di passaggio deve aver dato l'allarme, quando sono giunto sul posto con mio zio c'erano già i sanitari che per oltre mezz'ora hanno tentato di rianimarlo". Lo racconta il nipote di Giuseppe Muschio, Massimo, che ha capito che qualcosa non andava quando la sua cagnolina Dora è tornata a casa, sola. "La sentivo abbaiare fuori dalla porta - prosegue Massimo - Pensavo fosse tornata con lo zio. Quando ho aperto, però, era sola. Continuava ad abbaiare con insistenza ed appena ho preso il guinzaglio e gliel'ho infilato, ha iniziato a tirare". Dora ha condotto Massimo sino al punto in cui l'operaio 54enne si era sentito male e dove i soccorritori, a lungo, hanno tentato di rianimarlo. Invano.
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