Ancora rave party nel Parco dell'Oglio FOTO
Oltre 300 persone identificate: gli organizzatori hanno preferito spegnere le casse anziché farsele sequestrare
Musica altissima e scorribande di giovani per un rave illegale nel Parco Oglio Nord, al confine con Torre Pallavicina. Un fine settimana movimentato ha destato ansie ed agitazioni tra i residenti in via Calcio per il transito di molti camper e roulotte diretti in uno spiazzo nei boschi confinanti con le cascine Sant’Orsola e Isola bella, a ridosso del fiume.
Oltre 300 giovani identificati
Erano state raccolte oltre mille adesioni, per rimanere fino a Ferragosto. Almeno 310 persone identificate e una denuncia contro ignoti. Pattuglie delle Forze dell’ordine e uomini in borghese della Digos per controllare i sospetti in fuga dal rave party. «Nell’area si sono concentrate 400 persone provenienti da varie regioni italiane, da Milano, Torino e dalla Francia con autovetture e camper attrezzati di casse e amplificatori - ha specificato Carmine Grassi , vicequestore vicario di Cremona - A seguito delle segnalazioni pervenute già sabato notte dai residenti, verso le 4 del mattino siamo intervenuti con personale del Commissariato di Cremona e dei carabinieri di Crema per delimitare l’area e impedire l’accesso delle persone che continuavano ad arrivare. Nel corso della giornata abbiamo rinforzato i controlli, con il supporto delle Guardie ecologiche e del servizio antincendio del Parco Oglio nord e dei Vigili del fuoco».
In mille attesi a Ferragosto
Abbiamo intrapreso una lunga trattativa con gli organizzatori e proprietari dell’enorme impianto di audio-diffusione, in modo che fosse fermato verso le 12.30. Piuttosto di farsi sequestrare le apparecchiature, hanno preferito spegnerle. L’intervento tempestivo è stato efficace perché era previsto l’arrivo di oltre mille persone per continuare la festa illegale fino a Ferragosto. Gli organizzatori hanno poi desistito. Il deflusso di gente è iniziato nel pomeriggio e si è completato verso le 19.30. I servizi di controllo sono proseguiti fino all’una di domenica notte. I reati per cui verranno deferiti sono probabilmente violazione della legge per manifestazione non autorizzata e invasione di terreni in parte privati e in parte nell’area di riserva naturale in cui sono vietati l’accesso carrabile, le accensioni di fuochi e il campeggio.