Adolescenza e volontariato: il Camp che punta alla solidarietà
In 14 si sono messi in gioco con "Scopriamoci volontari Camp" organizzato dal Comune di Treviglio
Con "Scopriamoci volontari camp 2017" i giovani diventano cittadini attivi. Per 14 ragazzi, di età compresa tra i 14 e 17 anni, è iniziata un'avventura che li ha portati a confrontarsi in diversi contesti, creando un gruppo coeso con un grande spirito di solidarietà verso gli altri.
Ma quali fannulloni?
Giovani fannulloni, adolescenti egoisti: sempre più spesso sono queste le parole usate dal “mondo adulto” per definire coloro, sulla stregua della tendenza culturale vengono definiti senza arte né parte, senza principi, senza futuro. Eppure questo futuro ancora è tutto da costruire. L’adolescenza è quella fase della vita in cui ogni persona raggiunge un elevatissimo grado di apprendimento, in cui è possibile assimilare esperienze e modelli significativi. Proprio su questa ferma convinzione, l’Amministrazione Comunale dal 26 giugno al 7 luglio ha voluto riproporre l’iniziativa “Scopriamoci volontari Camp 2017” promossa dal’Assessorato ai Servizi sociali e organizzata dal servizio Pre.Gio.
Imparare col volontariato
La proposta offre a un gruppo di adolescenti una serie di iniziative estive, comprendenti sia attività di volontariato da svolgere in collaborazione con le associazioni e enti attivi sul territorio, sia esperienze di carattere più marcatamente educativo, centrate sullo stare insieme fra ragazzi e operatori. Gli enti e le associazioni che hanno collaborato al Camp 2017 sono: la Biblioteca Comunale, Centro Diurno Integrato - Ygea, Legambiente, la Quercia di Mamre ONLUS, il Gruppo Alpini, la piscina Comunale A. Quadri e l’Associazione Aribi Fiab Bergamo. Hanno partecipato all’iniziativa complessivamente 14 ragazzi, di età compresa tra i 14 e 17 anni, che inseriti nei diversi contesti hanno avuto la possibilità di sentirsi parte di un gruppo, di condividere esperienze importanti e sviluppare lo spirito di solidarietà verso gli altri.
"Sinergia costruttiva con i ragazzi"
Loredana Pisciotta, educatrice del Camp, ha commentato con soddisfazione l'andamento del Camp. «In questi 10 giorni di Camp è stato bello vedere il gruppo che giorno per giorno si faceva più coeso ma soprattutto vedere l’impegno e la partecipazione alle attività proposte - ha detto - Qualcuno i primi giorni faceva fatica ad entrare in relazione con gli altri ragazzi e con gli operatori, restava in disparte: che piacere negli ultimi giorni vederlo partecipare attivamente e sorridere durante le attività ludiche e nei momenti di condivisione! Ogni volta che finivano di ripulire un parco, regalavano un sorriso ai “nonni” del Centro Diurno Integrato, riordinavano i libri o aiutavano a servire il pranzo, i ragazzi si sentivano utili e gratificati. Durante il Camp si è creato un clima positivo ed accogliente che ha favorito una collaborazione costruttiva e sinergica tra tutti coloro che hanno partecipato e contribuito a questa significativa esperienza». Pinuccia Prandina, assessore ai Servizi Sociali, si è complimentata per la buona riuscita dell’iniziativa ringraziando organizzatori e partecipanti.