Verdellino contro la violenza sulle donne: nasce l'aiuola delle Iris "per non dimenticare"
Sabato, l’iniziativa è arrivata al parco Baden Powell, dove è stata inaugurata un’aiuola e una targa in memoria di Paola Mostosi
Un fiore contro la violenza sulle donne. Ma non un fiore qualsiasi: una Iris, il simbolo di una lotta, quella portata avanti da Cristina Mostosi, sorella di Paola uccisa a 24 anni da un camionista di Verdellino.
Una "Iris per non dimenticare"
Sono passati 21 anni e Cristina continua con la sua opera di sensibilizzazione, iniziata dal padre Luigi, perché ciò che è accaduto a Paola e che ancora oggi accade a molte altre donne, non succeda più. Sabato, l’iniziativa delle "Iris per non dimenticare" è arrivata anche in paese, al parco Baden Powell, dove è stata inaugurata un’aiuola e una targa in memoria di Paola Mostosi. Presenti gli assessori Licia Ghidotti e Giudo Bonacina con la consigliera Paola Franzin che hanno introdotto poi il documentario "L’Iris guerriera" che ha aperto il momento di riflessione tenuto dalla Mostosi sul tema della violenza di genere in Italia.
Educhiamo i nostri figli e le nostre figlie
"Ogni giorno dobbiamo ricordare quante sorelle perdono la vita per mani di uomini che sanno risolvere i loro problemi solo con la violenza - ha detto Franzin - Quando sentiamo notizie di queste violenze ci paiono sempre lontane, ma credo che anche vicino a noi ci siano donne che nascondono all’interno delle mura di casa violenze “piccole” e “grandi” che minano costantemente la loro autostima, oltre che la loro vita. Dobbiamo educare le nostre figlie e non farsi mai maltrattare da nessuno, soprattutto da uomini che hanno come unico argomento la violenza a parole e nei fatti: non ci meritano. Ma dobbiamo anche educare i nostri ragazzi al rispetto di tutte le donne e alla condanna di ogni forma di violenza".