Valeria Cattaneo, con "Medici senza frontiere" per aiutare i più poveri
Classe 1987, è stata scelta per la sua attività di volontariato, iniziata già in giovane età con esperienze in India e Senegal.
E' ancora giovanissima, ma ha girato il mondo portando il suo aiuto in Paesi dove povertà e guerra hanno lasciato dietro loro tanta sofferenza.
Valeria, il medico senza frontiere
Valeria Cattaneo, trevigliese classe 1987, è stata invece scelta per la sua attività di volontariato, iniziata già in giovane età con esperienze in India e Senegal. Nel 2009 si laurea con la tesi "L'infermiere nelle Organizzazioni non Governative" e vince il concorso per entrare agli Ospedali Riuniti di Bergamo. Ma la svolta della sua vita è l'entrata nell'associazione "Medici Senza Frontiere": sei mesi in Iraq, sei mesi ad Haiti, nel 2014 in Sierra Leone, Congo, Etiopia, Nigeria, Libia, Afghanistan. Sempre in prima linea in zone ad altissimo rischio, per la salute di popolazioni povere, rinunciando alla "tranquillità" di una vita normale. Attualmente è impegnata per lo sviluppo internazionale e sta preparando una missione in Costa d’Avorio.
In collegamento dalla Costa d'Avorio
"Leggendo tutto quello che ha fatto non ci si crede, considerando la sua età, ma ha già girato il mondo: da Treviglio all'India, Senegal, Sudan, Sierra Leone - ha spiegato Imeri - Probabilmente sarà in Costa d'Avorio, e oggi pomeriggio, si collegherà in remoto, da là. La sua storia mi ha particolarmente colpito".
Per Valeria, collegata in streaming dalla Costa d'Avorio dove lavora come infermiera per Medici senza frontiere, ha ritirato il premio la mamma.
"Grazie ai miei genitori, che hanno sempre sostenuto la mia scelta lavorativa, sono orgogliosa e ringrazio tutti da lontano".