Caravaggio

Una task force per insegnare l'italiano a donne straniere ma servono altri volontari

Sono tantissime le immigrate che hanno voglia di integrarsi, la Caritas lancia l'appello

Una task force per insegnare l'italiano a donne straniere ma servono altri volontari
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Europa, Asia, Africa... il mondo a Caravaggio, dove si organizzano corsi di lingua italiana ma il numero di chi vuole imparare cresce e servono volontari.

Il mondo a Caravaggio

Sono tantissime le donne immigrate, anche nella città del Merisi. E hanno voglia di integrarsi, per farlo però lo strumento essenziale è conoscere la nostra lingua.

"Egitto, Marocco, Tunisia, Cina, Turchia, Ucraina, India, Pakistan, Senegal, Burkina
Faso, Kosovo, Albania, Thailandia: quanta ricchezza che spesso rischia di rimanere muta per mancanza di parole...a meno che non si decida di regalarle...le parole - hanno commentato le volontarie del "'Progetto Alfabetizzazione di Caravaggio' - Sono anni che in città  si organizzano corsi di insegnamento della lingua italiana destinati alle donne appartenenti a culture diverse. Si sarebbe potuto dire 'alle donne straniere presenti sul territorio', ma si è voluto evitare l'uso di questo aggettivo che può anche avere una connotazione ostile. D'altronde il segnale che c'è un forte desiderio di imparare e di integrarsi viene dal numero delle richieste, ormai quasi cento, e che va aumentando con il passare del tempo. Riuscire a soddisfare le aspettative di queste donne è stato ed è molto impegnativo ma il risultato è apprezzabile, e degno di nota è il modo in cui è stato affrontato il problema".

Progetto di alfabetizzazione

Il progetto di alfabetizzazione è nato nel 2009 come una delle attività preponderanti all'interno della "Casa della Carità" ma presto i livelli di partecipazione sono aumentati e diventa urgente trovare una soluzione.

"Non capita spesso che associazioni di volontariato decidano di unire le forze per far fronte ai bisogni reali del territorio, ma a Caravaggio si è lavorato perché questo accadesse e oggi esiste una rete di cui poter essere fieri - hanno spiegato le volontarie - I soggetti coinvolti sono il Comune, la Caritas, la Croce Rossa e il "Centro Provinciale per l'Istruzione degli Adulti" (CPIA) di Treviglio. Il Comune mette a disposizione un'aula dove l'insegnante del CPIA tiene i suoi corsi bisettimanali destinati a 44 donne divise in due gruppi di livello elementare, con possibilità di certificazioni utili al rilascio della carta di soggiorno a lunga durata. La Caritas, con due docenti, si occupa invece di un gruppo eterogeneo con competenze intermedie. La Croce Rossa, con quattro, lavora infine su tre gruppi di cui il primo è di assoluti principianti, il secondo ha già frequentato l';anno precedente (ma non mancano nuovi inserimenti) e il terzo è a livello elementare/post elementare".

Oltre all'obiettivo di portare a conoscenza del territorio quelli che sono i numeri delle donne che si impegnano faticosamente a muovere i primi passi dentro una lingua sconosciuta, le volontarie intendono sensibilizzare la cittadinanza rispetto al bisogno, sempre maggiore, di persone che possano affiancare gli attuali volontari.

"È un lavoro spesso in salita - hanno concluso - ma proprio per questo dà l'opportunità di perfezionare tecniche e modalità affinché le donne possano apprendere in modo sempre più efficace. Per approfondimenti o disponibilità rivolgersi a Caritas Caravaggio contattando il numero 3516850327 o la Croce Rossa Caravaggio chiamando lo 03635242".

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